Cultura

Un libro di Claudio Santini racconta 60 anni Ordine Giornalisti

'Una storia' fra ricordi storici e prospettive di riforma

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 15 LUG - Un racconto-analisi della deontologia giornalistica attraverso eventi chiave della storia d'Italia dagli anni Cinquanta a oggi: è 'Ordine dei Giornalisti: una storia. Ricordi storici e prospettive di riforma di una istituzione che ha compiuto 60 anni', il nuovo libro di Claudio Santini, da sempre impegnato in ruoli istituzionali ordinistici ed esperto di deontologia professionale.
    Il volume, pubblicato da Minerva Edizioni con il supporto dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna, è dedicato al 60/o anniversario della nascita dell'OdG. La prima presentazione è in programma a Bologna martedì 16 luglio alle 18.30 nel Camerino d'Europa (sala affrescata dai Carracci) del Grand Hotel Majestic 'già Baglioni' in via Indipendenza. Con l'autore interverranno Silvestro Ramunno, presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna, e Carlo Berti, docente Unibo.
    Precisa Santini nella sinossi di copertina: "Nel 2023 è stato celebrato il sessantesimo anniversario del varo della legge che ha sancito la nascita dell'Ordine dei Giornalisti. Questo libro intende celebrare l'evento attraverso una ricostruzione storica che parte dagli anni Cinquanta in Italia, quando un fatto di cronaca (la morte di Wilma Montesi) scatenò i giornalisti in una 'caccia al colpevole' che fece scempio anche dei politici. Fu allora che il governo minacciò di adottare provvedimenti restrittivi della libertà di stampa in mancanza di un organo di autocontrollo deontologico. Nacque così l'Ordine del Giornalisti che prese forma attraverso gli Atti Parlamentari della terza legislatura 1958-1963".
    Il volume procede fra le 'Carte comportamentali', nate tutte da avvenimenti specifici in grado di trasformare la deontologia nel racconto degli ultimi cinquant'anni di vita italiana: da De Gasperi a Moro, a Berlusconi. Tangentopoli, i flussi migratori, la violenza negli stadi. Infine il varo di un Testo Unico che proprio in questi mesi la Commissione Giuridica del Consiglio Nazionale progetta di trasformare in Codice articolato prescrittivo. (ANSA).
   

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