Cultura

Pavese Festival dal 2 settembre con Gheno, Marcorè e Nazzi

L'8 e il 13 settembre il Premio Pavese con nuovo format

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 23 LUG - Torna a settembre l'appuntamento con le due manifestazioni che celebrano Cesare Pavese nel suo paese natale: il Pavese Festival, in programma da lunedì 2 a lunedì 9 settembre, e il Premio Pavese, in un nuovo format serale domenica 8 e venerdì 13 settembre. A queste date si aggiunge un fitto programma di appuntamenti off che porterà il festival sul territorio e nel resto d'Italia con eventi in programma a Firenze con il Gabinetto Vieusseux, a Brancaleone con il Festival Paesi Tuoi e a Maratea con Associazione Lu.Pa. e Verbania con Banca d'Alba.
    Tema di questa edizione è Vivere senza scrivere non vivo, frase tratta da una lettera di Cesare Pavese del 16 giugno 1950 ad Aldo Camerino. Le lettere saranno anche protagoniste della nuova mostra allestita nella chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo, Quegli antichi ragazzi, e di un nuovo libro curato dalla Fondazione Cesare Pavese per Rizzoli, Caratteri mobili. Le lettere degli scrittori a Lorenzo Mondo. L'edizione 2024 verrà presentata in due momenti, lunedì 2 settembre alle 18 alla libreria Feltrinelli di piazza Cln a Torino e martedì 3 settembre alle 17.30 nella sede di Confindustria Cuneo. Qui alle 20.30 il tenore Enrico Iviglia con il soprano Anna Delfino, accompagnati al pianoforte da Andrea Campora, si esibiranno in un concerto di musica lirica.
    Anche quest'anno il Pavese Festival spazia dalle presentazioni di libri alla musica ai film, dai laboratori per bambini e ragazzi ai workshop per gli adulti, con una forte componente legata al mondo del podcasting e dell'innovazione culturale. Tra gli appuntamenti la nuova stagione del podcast Era sempre festa con Chora Media cui sarà dedicato anche uno spettacolo di Neri Marcorè e Pacifico e una Podcast Academy con Crc Innova; il reading musicale su Fuoco grande di Isabella Ragonese e Rodrigo D'Erasmo ideato appositamente per il festival; gli incontri con Vera Gheno, Stefano Nazzi e Pablo Trincia, oltre a due workshop su intelligenza artificiale e comunicazione dell'arte contemporanea. (ANSA).
   

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