Cultura

Torna in Italia il noir 'cattivo' di Victor del Arbol

Il 24 luglio a Pescara presenta 'Nessuno su questa terra'

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 23 LUG - VÍCTOR DEL ÁRBOL, NESSUNO SU QUESTA TERRA (Elliot edizioni, pagg. 372, € 19,50).
    Il maestro del noir spagnolo, Víctor del Árbol, torna a Pescara per presentare il suo ultimo romanzo Nessuno su questa terra (Elliot edizioni, pagg. 372, € 19,50). Mercoledì 24 luglio, alle ore 18, sarà ospite della Fondazione Pescarabruzzo (Corso Umberto I, 83) in un incontro aperto al pubblico, insieme a Pierpaolo Marchetti, traduttore del libro, ed Angelo Lupo Timini, scrittore pescarese.
    Protagonista del racconto è l'ispettore Julián che, malato, torna nel suo villaggio in Galizia dopo trent'anni di assenza per ritrovare gli amici d'infanzia, ragazzi selvaggi guidati dal motto "noi contro tutti". È stato appena sospeso dal servizio in polizia per aver aggredito brutalmente un illustre uomo d'affari, un'azione su cui non ha voluto dare alcuna spiegazione. Ma il ritrovarsi tra vecchi amici non ottiene i risultati sperati e il ritorno a Barcellona di Julián inizia a coincidere con una serie di morti nelle quali, in un modo o nell'altro, lui sembra implicato. Quando persino la fedele amica e collega poliziotta Virginia inizia a dubitare di lui, l'uomo si ritrova in una sorta di terra di nessuno, e il lettore resta solo di fronte a interrogativi fatali: Julián è davvero l'irreprensibile poliziotto che tutti credono? E chi è il killer che semina cadaveri al suo passaggio? Un noir intenso che si muove su più livelli, narrato anche dal punto di vista dell'assassino, sorretto da una lingua elegante e da uno sguardo coraggioso sulle vertigini dell'animo umano.
    Víctor del Árbol è nato a Barcellona nel 1968 e ha lavorato per vent'anni nella Policía de la Generalitat de Catalunya. Ha esordito nel 2006 con El peso de los muertos, con cui ha vinto il Premio Tiflos. Tradotto internazionalmente, ha incontrato uno straordinario successo in Francia, dove ha vinto il Prix du Polar Européen con La tristeza del samurái (2012), il Grand Prix de Littérature Policière (2015) e il Premio SNCF du Polar (2018) con Un millón de gotas, e nel 2018 è stato insignito del titolo di Chevalier des Arts et des Lettres. Nel 2016 ha vinto in Spagna il prestigioso Premio Nadal. Dell'autore, Elliot ha pubblicato nel 2022 Il figlio del padre, vincitore a Valladolid della prima edizione del Premio Blacklladolid. (ANSA).
   

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