Cultura

A Paolo Rumiz il premio Fondazione Il Campiello

Assegnato allo scrittore il riconoscimento alla carriera

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 02 AGO - La Fondazione Il Campiello ha deciso di assegnare il Premio speciale alla Carriera per il 2024 allo scrittore triestino Paolo Rumiz, che sarà consegnato in occasione della finale del del Premio Campiello, in programma il 21 settembre a Venezia.
    "La Fondazione - spiega il presidente Enrico Carraro ha deciso di conferire il prestigioso riconoscimento a Paolo Rumiz, un viaggiatore instancabile che, attraverso la sua scrittura, ha costruito ponti culturali solidi tra popoli e Nazioni. Come il Premio Campiello valorizza il dialogo tra cultura e impresa, Rumiz, attraverso i suoi viaggi, ci mostra quanto la conoscenza possa essere un potente strumento di comprensione e di unione.
    La sua opera letteraria, in linea con la missione della Fondazione e rispecchiando l'intuizione avuta dagli imprenditori veneti oltre s60 anni fa, conferma l'importanza della cultura come motore di crescita e sviluppo." "Il viaggio e il racconto - aggiunge Walter Veltroni, presidente della Giuria dei Letterati del Campiello 2022 - sono, da sempre, le due anime della vita e della produzione letteraria di Paolo Rumiz. Rumiz ha narrato ciò che ha visto, scoperto, vissuto. Ha viaggiato per raccontare, per far conoscere ai lettori i mondi che andava lui stesso scoprendo. È stato, a partire dal suo Nord Est, cittadino di tante culture e di tanti paesaggi. I suoi racconti hanno attraversato frontiere e abbattuto muri, favorito la conoscenza e la comprensione reciproca. Opera letteraria e civile tanto più importante, in un tempo in cui intolleranza e conflitto tornano a manifestarsi e identità, culture e religioni tendono a contrapporsi e a considerarsi esclusivi." Dal 2010 il premio è stato dato a Edith Bruck (2023), Corrado Stajano (2022), Daniele Del Giudice (2021), Alessandro Baricco (2020), Isabella Bossi Fedrigotti (2019), Marta Morazzoni (2018), Rosetta Loy (2017), Ferdinando Camon (2016), Sebastiano Vassalli (2015), Claudio Magris (2014), Alberto Arbasino (2013), Dacia Maraini (2012), Andrea Camilleri (2011) e Carlo Fruttero (2010). (ANSA).
   

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