(ANSA) - ROMA, 07 AGO - AFRICANA - VIAGGIO NELLA STORIA
LETTERARIA DEL CONTINENTE, A CURA DI CHIARA PIAGGIO E IGIABA
SCEGO (FELTRINELLI, PP. 240, EURO 22)
Africana è una guida alla variegata letteratura del
Continente, dal periodo coloniale ad oggi.
La raccolta ospita brillanti racconti come "Lice", tradotto
in italiano da Katia Bagnoli. L'autrice, Ama Ata Aidoo, si
distingue per la voce vibrante e originale. "Lice" parla di una
donna insoddisfatta che si ripromette ogni giorno di elencare
"le sue benedizioni", doni di cui essere grata a Dio, mentre
risuonano dentro di lei frasi sentite da piccola: "Bambina mia,
non lamentarti troppo. Ricorda sempre che per quanto sia grave
la tua situazione, c'è sempre vicino a te qualcuno che vorrebbe
essere al posto tuo". Il linguaggio, preciso e senza fronzoli,
plasma immagini che restano a lungo nella memoria. Aidoo,
scrittrice e poetessa ghanese, morta nel 2023, è stata la prima
drammaturga africana a essere pubblicata negli anni Sessanta.
Impegnata in politica, ha ricoperto la carica di ministro della
Pubblica istruzione negli anni Ottanta.
"Fa lo stesso", tradotto in italiano da Bettina Cristiani, è
il titolo del racconto dell'etiope Bewketu Seyoum, scrittore,
saggista e performer. La storia ha per protagonista un avaro che
medita di togliersi la vita perché non sopporta di sborsare
quattrini in continuazione: "A un certo punto ho pensato: invece
che togliersi di tasca tutti i giorni cinquanta birr, perché non
farla finita e basta? Non era solo un pensiero, era una
decisione".
Nella raccolta spicca, inoltre, "Le mani dei neri", proposto
nella traduzione di Sara Favilla. L'autore è Luís Bernardo
Honwana, nato in Mozambico, a Maputo nel '42. Il suo stile,
semplice eppure ricercato, è luminoso e poetico. "Le mani dei
neri" è narrato al punto di vista di un bambino che si domanda
come mai "i palmi delle mani dei neri sono più chiari del resto
del corpo".
Africana è una lettura che apre nuovi orizzonti e mostra
l'estrema originalità della letteratura africana, sempre più
apprezzata nel mondo, da pubblico e critica. In particolare, il
2021 è stato un anno ricco di riconoscimenti: Abdulrazak Gurnah
ha vinto il Nobel, Damon Galgut il Booker, David Diop
l'International Booker, il Goncourt è andato a Mohamed Mbougar
Sarr, il Camões a Paulina Chiziane, il Neustadt a Boubacar Boris
Diop e il Pen Pinter se l'è aggiudicato Tsitsi Dangarembga.
(ANSA).
Esce Africana, antologia della letteratura del Continente
Voci e testi raccolti in un volume Feltrinelli