(ANSA) - ROMA, 19 AGO - CARMINE SAVIANO, IERI NOTTE (AD EST
DELL'EQUATORE, PP. 136, EURO 15) S'intitola Ieri notte, il primo
libro di racconti del giornalista partenopeo Carmine Saviano,
classe '77.
L'autore dedica il libro "ai nonni, genitori e zii che hanno
riempito la mia infanzia di fatterelli. Erano le ore più felici
e io volevo che quelle storie non finissero mai. Se c'è qualcosa
di buono in questo libricino il merito è loro. Il demerito per
quelle non buone è mio".
Il gusto del narrare è il filo conduttore di questi spaccati
mediterranei l'ultimo dei quali parla di un uomo cui restano
solo dieci giorni prima di morire e vuole andare a giocare a
pallone al Belvedere San Martino. Mentre s'incammina,
divorandosi le unghie, ripete filastrocche e medita sul fatto
che "dentro la vita c'è la morte. E la vita ha senso solo se si
fa continuo esercizio di questa consapevolezza".
I protagonisti di questi brevi 'fatterelli' sono spesso
amareggiati come l'accademico de Un rogo al corso Umberto; è un
professore che si rifiuta di dare trenta agli studenti "perché
questi ragazzi che bivaccano negli atenei sono nella loro quasi
totalità strutturalmente incapaci. Sfido chiunque a non ritenere
questo assunto né più né meno che la cristallina rifrazione di
un fatto". Poca considerazione nutre altresì per i colleghi: "Se
ne salvano due o tre, il resto è un ammasso privo di altro scopo
che non sia lo stipendio. Un ammasso composto da raccomandati,
arrivisti, pusillanimi e anche in questo caso, da ciucci. Perché
i ciucci sono ovunque, fanno massa, si difendono l'un l'altro
con l'arroganza, l'esercizio del potere, il cinismo". Al centro
de La consegna del silenzio troviamo riflessioni sul valore
dell'amicizia che si regge sul "parlare in faccia", "diritti,
senza fronzoli, sapendo che quelle che sembravano offese
reciproche erano in realtà attestazioni di cura". (ANSA).
Esce Ieri notte, storie napoletane di Carmine Saviano
Il giornalista omaggia la sua città in un libro di racconti