Cultura

Pupi Avati, lusingato dell'invito a Buchmesse, parlerò di Dante

Mazza, chi meglio di lui può parlare di cinema e letteratura?

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 AGO - "Sono estremamente lusingato dal fatto di partecipare a questa iniziativa culturalmente così importante e cercherò di portare la mia esperienza in ambito cinematografico in un momento in cui il cinema italiano sta vivendo l'anno zero della sua vita". Pupi Avati, che sarà alla Mostra del Cinema di Venezia con 'L'orto americano' ringrazia con queste parole Mauro Mazza, commissario straordinario del Governo per l'Italia Ospite d'Onore alla Fiera del Libro di Francoforte 2024, per l'invito alla Buchmesse, che si svolgerà dal 16 al 20 ottobre, dove parlerà di Dante al quale ha dedicato un film nel 2022.
    "Chi meglio di Pupi Avati, regista ma anche scrittore, può parlare del rapporto tra cinema e letteratura? Sarà un onore averlo a Francoforte tra gli ospiti del Padiglione realizzato da Stefano Boeri che porterà alla Buchmesse una tipica piazza italiana in cui non potevano mancare i portici, tanto cari ad un bolognese come lui" spiega Mazza sul suo profilo Instagram in cui viene proposto un video di Avati.
    "In questa clip il grande regista, a cui spetterà chiudere l'81esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia con il film 'L'orto americano' tratto da un suo romanzo, ci ha anticipato che a Francoforte parlerà di Dante, padre della letteratura e della lingua italiana e protagonista di un suo recente film".
    "Dante la scuola italiana, soprattutto quella dei miei tempi, ha fatto di tutto per rendercelo inavvicinabile, ermetico, supponente. Ho pensato ma perché temerlo così tanto? Mi sono deciso a fare questo film e ho impiegato vent'anni di studi tanto è vero che adesso avrò una laurea honoris causa in italianistica da Roma 3 proprio per Dante" dice Avati.
    E, a proposito dei portici racconta: "hanno sicuramente rafforzato quello che è un sentimento forte, l'amicizia. In qualunque serata di pioggia, di neve, eravamo come protetti, come nel corridoio di una casa comune, si rideva tanto, cosa che non vedo più fare". (ANSA).
   

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