Cultura

Torna il Festival di Internazionale, tema centrale la pace

Dal 4 al 6 ottobre, 150 ospiti da Zerocalcare a Daria Bignardi

Redazione Ansa

Diritti civili e intelligenza artificiale, ambiente e nuovi scenari geopolitici. Al centro, le nuove prospettive di pace. Questi alcuni dei temi del Festival di Internazionale 2024, la 18/a edizione dell'appuntamento legato alla rivista, che si terrà nel weekend dal 4 al 6 ottobre. Centocinquanta gli ospiti da 26 Paesi - giornalisti, scrittori, attivisti e studiosi - che si confronteranno in un denso programma di dibattiti, incontri e spettacoli aperti al pubblico.
    Anche stavolta ci sarà un'anteprima, il 3 ottobre, con l'esibizione al teatro comunale del gruppo berlinese di rock sperimentale Einstürzende Neubauten. Poi, il via alle danze. Tra i momenti più attesi, il dialogo tra il disegnatore Zerocalcare e la regista e sceneggiatrice Alice Rohrwacher. Una conversazione che, a partire da immaginari distanti, si concentrerà sulle contraddizioni del mondo contemporaneo, i limiti della società e i conflitti da essa generati.
    Tra le novità, approderà a Ferrara la sezione 'Ritratto' della rivista, con le storie di Fátima Muriel Silva, attivista colombiana, e Tunde Onakoya, scacchista nigeriano.
    Si tornerà poi a parlare di Russia con Mikhail Zygar, fondatore e caporedattore dell'unico canale televisivo indipendente russo, Dozhd/TVRain, mentre la prospettiva Ucraina sarà rappresentata dallo scrittore Andrei Kurkov.
    Approfondimenti anche su Gaza con Youmna ElSayed, giornalista egiziano palestinese, l'illustratrice Malak Mattar e Ruba Salih dell'università di Bologna. Torna nella città estense anche la scrittrice israeliana Amira Hass. Sul conflitto anche un'installazione di Medici senza frontiere.
    Tanto spazio, come sempre, sarà dedicato alla politica internazionale: ci saranno panel su Argentina, Corea del Nord, Cina e Stati Uniti. Il filosofo Kohei Saito, invece, discuterà di marxismo in chiave ecologista.
    Nel programma anche femminismo, migrazioni, sfide dell'urbanistica, sostenibilità, impatto della gamification sul lavoro e scienza. Sarà presentato il libro 'Ogni prigione è un'isola' (Mondadori) della giornalista Daria Bignardi ed è previsto un incontro con la poetessa belgo-congolese Joëlle Sambi.
    La città estense ospiterà momenti dedicati alla musica con l'artista Teho Teardo e all'arte con una mostra di opere di artisti ferraresi e modenesi tra ottocento e novecento. Tornano anche i consueti workshop all'università di Ferrara: saranno 10 su giornalismo, fumetto, podcast e tecnologia. Previste anche le rassegne Mondovisioni e Mondoascolti, rispettivamente di video e audiodocumentari. (ANSA).
   

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