Cultura

Festival delle migrazioni, 5 giorni di incontri a Torino

Arte, teatro e letteratura, dal 18 al 22 settembre

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 04 SET - Un inedito dialogo tra lo storico Alessandro Barbero e il musicista Thoni Sorano dal titolo A chi servono i confini?, seguito dalla prima assoluta del concerto Bonds - Across Music Lines in cui i confini attraversati sono geografici e musicali; l'intervento di Enzo Nucci sul futuro geopolitico dell'Africa; il workshop sulla lingua madre condotto dall'artista marocchina Wissal Houbabi: sono alcuni degli appuntamenti della sesta edizione del Festival delle Migrazioni, al via da mercoledì 18 settembre. Cinque giorni di incontri, spettacoli, concerti, laboratori e appuntamenti conviviali, la maggior parte dei quali a ingresso gratuito. Un festival diffuso a Torino tra San Pietro in Vincoli, Scuola Holden, Polo del '900, Ufficio Pastorale Migranti, Teatro Valdocco, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Giardino Pellegrino e Borgo Dora.
    Il Festival delle Migrazioni, ideato e organizzato da Gabriella Bordin, Beppe Rosso e Simone Schinocca, direttori artistici rispettivamente delle compagnie teatrali Almateatro, Ama Factory e Tedacà. È sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), Fondazione Crt, Ministero della Cultura, patrocinato da Città di Torino e Circoscrizione 7, Legacoop Piemonte e Iren.
    Equilibri, disequilibri, cadute è il tema scelto per questo sesto anno di festival, la chiave di lettura attraverso cui si svilupperanno gli eventi di questa edizione, che torna a indagare alcuni dei temi fondamentali che caratterizzano il fenomeno migratorio quali politiche transnazionali, crisi climatica, tematiche di genere, il rapporto tra lavoro e sfruttamento, i diritti. L'opening il 18 settembre alle 18 è l'occasione per inaugurare all'ex Cimitero di San Pietro in Vincoli la mostra Sguardi plurali sull'Italia plurale, prima tappa di un tour che la vedrà esposta in tutta Italia. Si tratta della restituzione dell'omonimo concorso, giunto alla seconda edizione, rivolto a giovani fotografi con background migratorio.
    (ANSA).
   

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