Cultura

Tartaro, "un libro per raccontare un mese in sospensione"

Dal titolo Le mie cose preferite. "Radio e poesia fatte d'aria"

Redazione Ansa

(ANSA) - PORDENONE, 20 SET - "Tutti noi abbiamo avuto nella vita un momento drammatico, in cui va tutto in cocci", ecco, quello è un "momento sospeso, rispetto al fare cose, al chiamare, organizzare.. . quando mi è accaduto mi sono messa in ascolto di me stessa pensando al presente, al futuro chiedendomi: 'uscirò dal film?' Questo libro è un modo per raccontare un mese sospeso". Il momento drammatico di Susanna Tartaro, conduttrice della trasmissione radiofonica di RadioTre Fahrenheit, è cominciato quando, alla guida di un motorino è stata travolta da un Suv passato con il rosso il cui conducente non si è fermato a soccorrerla, fuggendo via. È questo il tema di "Le mie cose preferite" (Marsilio), titolo tratto da un noto album di John Coltrane, "My favourite things".
    Il libro esce in concomitanza con i cento anni della radio in Italia e con i 25 di Farenheit e contiene "grandi dichiarazioni d'amore" per questo strumento e intende "amplificare proprio questo momento di sospensione, nella dimensione dell'ascolto".
    Che segni lascia una esperienza del genere? "La mia esperienza, è una storia banale se si vuole, è uno schiaffo del destino ma anche una carezza perché io sono qua, è stato pretesto per fermarmi e ragionare sulle mie cose, le mie cose preferite". E quella che piace più delle altre è "l'incontro con altre persone. Mi chiedo solo come sta una persona che investe qualcuno e fugge? Io però non vado più in motorino".
    Tartaro parla anche del suo lavoro e dell'attenzione che dedica alla poesia: "La radio e la poesia penso si prendano, sono entrambe fatte di aria, c'è la ricerca della parola esatta, c'è la musicalità, il ritmo e soprattutto la pausa, che nella poesia è fondamentale". (ANSA).
   

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