Cultura

Giovanni Hoepli eletto vicepresidente Ipa editori internazionali

Per il biennio 2025-26. Insieme a sostegno del diritto d'autore

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 SET - Giovanni Hoepli è stato eletto vicepresidente dell'International Publishers Association (Ipa), per il biennio 2025-2026. Lo ha deciso l'assemblea degli editori oggi, riunita online.
    La Federazione degli editori internazionali comprende 181 organizzazioni presenti in 81 paesi di Europa, Africa, Asia, Australia e Americhe.
    "Le sfide che abbiamo davanti continueranno a richiederci di lavorare insieme nell'interesse degli editori di tutto il mondo, a sostegno del diritto d'autore e del diritto di pubblicare in piena libertà. Invito tutti a essere pronti a continuare questo viaggio insieme, come una squadra" ha detto Hoepli ringraziando i membri per il voto e dicendosi pronto a lavorare a fianco dell'attuale vicepresidente e futuro presidente Gvantsa Jobava e del segretario generale José Borghino.
    Milanese, Giovanni Hoepli è vicepresidente della casa editrice Hoepli spa, fondata nel 1870, specializzata in editoria scientifica, accademica e scolastica e a cui fa capo anche la storica libreria indipendente di Milano in via Ulrico Hoepli 5.
    È dal 2015 delegato dall'Associazione Italiana Editori all'assemblea generale di Ipa, membro del Copyright Committee dal 2016 e membro del Membership Committee dal 2021, che attualmente presiede.
    La sua candidatura è stata presentata dall'Aie in cui Hoepli è membro del consiglio generale e per cui ha ricoperto numerosi incarichi sin dal 2005 e sostenuta e promossa dalla struttura dell'Associazione. La prassi di Ipa prevede che, al termine del primo biennio, il vicepresidente presenti la sua candidatura come presidente per i due anni successivi, terminando così il suo percorso ai vertici.
    "I miei auguri a Giovanni Hoepli, del quale in Aie ben conosciamo l'esperienza e la capacità di intessere relazioni internazionali" ha sottolineato il presidente di Aie, Innocenzo Cipolletta.
    "La sua elezione alla vicepresidenza di Ipa, dopo la nomina di Ricardo Franco Levi a presidente della Federazione degli Editori Europei nel 2022, è anche un nuovo riconoscimento all'autorevolezza dell'editoria italiana e al contributo che la nostra associazione dà all'interno degli organismi internazionali. Un'editoria ascoltata nel mondo e apprezzata per il suo lavoro sarà quella che presentiamo tra pochi giorni alla Frankfurter Buchmesse 2024 dove l'Italia è Ospite d'Onore" ha affermato il presidente dell'Aie. (ANSA).
   

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