(ANSA) - ROMA, 05 OTT - CARMEN BELMONTE, A DIFFICULT HERITAGE
(SILVANA, PP. 232, EURO 48).
"Il libro - spiega Belmonte - è stato scritto in inglese per
dare un respiro internazionale alla ricerca e favorire una
prospettiva comparativa. Raccoglie interventi di quattordici
studiosi che si sono interrogati sulle ragioni di questa
sopravvivenza con un approccio comparativo. L'eredità artistica
e monumentale fascista, nonostante alcuni esempi di iconoclastia
contro le immagini di Mussolini subito dopo il 25 luglio 1943, e
gli interventi di rimozione attuati nel processo di
defascistizzazione è poi entrata a far parte negli Anni '80 del
patrimonio culturale nazionale".
Come gestire l'arte e l'architettura fascista nell'Italia
repubblicana antifascista? Come pensare una rilettura o
ricontestualizzazione di questo patrimonio in chiave
democratica? Sono i punti salienti del testo. Tra i vari modi di
gestione dei resti materiali dell'epoca, uno è il restauro
filologico, come è accaduto all'Italia tra le arti e le scienze,
dipinto murale di Mario Sironi nell'Aula Magna del Rettorato
della Sapienza. Un altro è la conservazione critica. Come è
avvenuto a Bolzano, dove una scritta illuminata a led di Hannah
Arendt,' Nessuno ha il diritto di obbedire', è stata sovrapposta
al monumentale bassorilievo fascista decorato con l'immagine di
Mussolini a cavallo e il suo slogan 'credere, obbedire,
combattere'. Il saggio raccoglie contributi di Luca Acquarelli,
Joshua Arthurs, Franco Baldasso, Carmen Belmonte, Liza Candidi,
Pippo Ciorra, Mia Fuller, Alessandro Gallicchio, Davide Grasso,
Hannah Malone, Lucy Maulsby, Giuliana Pieri, Dell Upton, Rosalia
Vittorini, Adachiara Zevi. (ANSA).
Un difficile patrimonio, libro sull'arte del Ventennio
Dalla pittura murale di Sironi al Colosseo quadrato