Cultura

Esce il primo libro di Max Proietti, star del web

"Gli occhi del male", analisi di celebri fatti di cronaca nera

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 OTT - MAX PROIETTI, GLI OCCHI DEL MALE (ELECTA YOUNG, PP. 176, EURO 17,90) "Gli occhi del male", disponibile dal 22 ottobre, è il primo libro di Max Proietti, star del web, laureato in Scienze e tecniche psicologiche. Seguito da migliaia di follower, nei suoi video offre spunti di riflessione su tematiche legate alla mente umana e alle emozioni. Nel volume passa in rassegna alcuni dei più noti casi di cronaca nera con protagonisti serial killer, da Jeffrey Dahmer a Donato Bilancia, dalle Bestie di Satana a Ed Kemper.
    "Ammettiamolo, siamo tutti affascinati dal true crime - dichiara Max Proietti - ci chiediamo da sempre quale sia il motivo per cui il Male con la M maiuscola sia in grado di ammaliarci così tanto, non smettiamo di provare brividi pensando al fatto che - certo - 'il mostro è tra noi', ma allo stesso tempo il suo operato è frutto di disturbi psicologici e traumi sociali che invece dalla nostra possono sembrare tanto lontani.
    Fatto sta che serial killer - più o meno cruenti, più o meno scientifici -, raptus di follia omicida e violenze apparentemente prive di ragione ci fanno perdere la testa".
    "Sono molto felice di uscire con questa mia prima opera - prosegue Proietti -, per me è un piccolo sogno che finalmente si realizza, un'emozione unica e un regalo che voglio dedicare a chi mi ha sempre supportato. L'idea del libro è nata dalla curiosità verso il confine sottile tra normalità e follia.
    Volevo raccontare non solo le storie dei criminali, ma anche indagare le motivazioni, le paure e i momenti di rottura che li hanno portati a oltrepassare quel limite. Per me rappresenta un viaggio nelle ombre dell'animo umano, un tentativo di svelare cosa si nasconde dietro il male. I lettori possono aspettarsi dieci racconti che li spingeranno a guardare oltre l'orrore superficiale, fino a toccare le profondità di vite segnate da scelte estreme e irreversibili". (ANSA).
   

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