Cultura

Il Palazzo Reale di Napoli, una storia ispanica e globale

Epifani presenta il 'Quaderno' curato da Bianca de Divitiis

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 08 OTT - Dalle Americhe all'Asia, dall'Europa del nord al cuore del Mediterraneo, tra metà Cinquecento e metà Seicento: 'Il Palazzo Reale di Napoli nel contesto globale. Le residenze dei viceré e dei governatori nel sistema della monarchia ispanica' è il titolo del quarto dei "Quaderni di Palazzo Reale" pubblicato da Editori Paparo che illustra attraverso saggi di diversi studiosi la rete di palazzi reali, vicereali e dei governatori nelle capitali della monarchia ispanica.
    "Ciascuno dei saggi offre un'immagine sintetica delle sedi rappresentative del potere monarchico iberico nei diversi ambiti geografici, aprendo così una prospettiva comparativa che permette di considerare in una nuova luce le prime fasi della storia del Palazzo Reale di Napoli - spiega la curatrice Bianca de Divitiis professoressa di Storia dell'Arte moderna alla Federico II di Napoli Vice-Direttrice del Dipartimento di Studi Umanistici e membro della Commissione Ricerca di Ateneo - Naturalmente non è la prima volta che si considera il palazzo napoletano in rapporto ad altre sedi, ma è la prima volta che si tenta un'impresa del genere su scala globale".
    "Il volume è il quarto dei Quaderni, serie riavviata dal museo nel 2021 sulla falsariga di quella precedentemente pubblicata dalla Soprintendenza (1990-2014) - sottolinea il direttore di Palazzo Reale Mario Epifani che cura la collana- A differenza dei tre precedenti questo non è un catalogo bensì una raccolta di saggi che evidenziano il ruolo del Palazzo Reale di Napoli in quanto espressione e testimonianza della geografia politica europea in età moderna, ma anche prestigioso tassello di una storia che non puo' che essere mondiale". Le precedenti pubblicazioni della collana sono state dedicate a mostre organizzate nella reggia napoletana: la prima (Dante a Palazzo Reale, 2021) in occasione del settimo centenario della morte, la seconda (Don Chisciotte. Tra Napoli, Caserta e il Quirinale, 2022) incentrata sugli arazzi e i relativi dipinti preparatori commissionati alla Real Fabbrica di Napoli da Carlo di Borbone e ispirati al celebre romanzo di Miguel de Cervantes e la terza celebrativa dell'inaugurazione del Museo della Fabbrica, che racconta il palazzo e le sue trasformazioni a partire dal 1600 (Quattro secoli di storia. La fabbrica di Palazzo Reale, 2024).
    Sono intervenuti alla presentazione, oltre al direttore e alla curatrice: Leonardo Di Mauro (Comitato scientifico del Palazzo Reale di Napoli), Fabio Mangone (Università Federico II), Giovanni Muto (Università Federico II), Encarnación Sánchez García (Università L'Orientale). (ANSA).
   

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