(di Chiara Venuto)
(ANSA) - ROMA, 11 OTT - "Sono noto per la parte meno
importante della mia opera": è così che, dopo una bella risata,
risponde Emmanuel Todd se gli si chiede di quella volta che
'predisse' la caduta dell'Urss. "Il grosso del mio lavoro di
ricercatore - spiega all'ANSA - si è concentrato sul cercare di
stabilire un rapporto tra strutture familiari e ideologie
politiche".
"La cosa interessante quando si scrivono dei libri sulla
prospettiva, e particolarmente quando si è insultati da tutta la
stampa del proprio Paese, è che il giudizio finale lo darà la
storia - chiarisce Todd - Questo libro l'ho scritto durante la
controffensiva ucraina e oggi tutti sanno che l'Ucraina e gli
Usa hanno perso la guerra: quindi descrive la realtà. E ciò
permette ai giornalisti francesi di detestarmi ancora più",
gongola dietro gli occhiali. Nel volume, come promesso dal
titolo, l'autore fa un'analisi della "sconfitta dell'Occidente",
sia esterna (nel conflitto russo-ucraino) che interna (a livello
demografico, morale ed economico), nel confronto con una Russia
per lui stabilizzata e di nuovo grande potenza, nonostante le
sanzioni degli ultimi anni.
Secondo Todd, "i russi percepiscono gli occidentali come poco
intelligenti", pensiero che condivide: "leggendo i testi di
geopolitica americani, i discorsi dei politici o gli articoli
dei giornalisti francesi percepisco stupidità. È il mio unico
vero punto d'accordo con i russi". Lui, sostiene, 'vede oltre'
perché "sono 50 anni che da storico vivo da un'altra parte, non
so se nel passato o nel presente, ma altrove - riflette - e
penso di vedere la società occidentale da fuori".
Più di tutto, l'antropologo trova che "gli occidentali non
riescono più a guardare la realtà - afferma - ovvero che
l'esercito ucraino sta crollando. Discutono di una soluzione tra
loro, ma avete mai visto un negoziato di pace senza il
vincitore?" È come, racconta, se fossero tutti vittima di una
"auto-allucinazione collettiva", in parte fomentata dai media:
"Le Monde (testata che Todd non ama affatto, ndr) ha nascosto ai
dirigenti politici francesi il vero ruolo di Putin". Il suo
timore è che in questa "auto-allucinazione i nostri politici si
convincano che Putin non userà mai le armi nucleari. Ma lui è
stato chiaro. Dobbiamo prenderlo sul serio".
Todd spera "che le élite tedesche, italiane e francesi
tornino con i piedi nella realtà e si rivoltino contro gli Stati
Uniti. Vedo le sofferenze del popolo ucraino, dei soldati russi,
e penso che sia immensa, sia enorme la responsabilità
occidentale", soprattutto degli Usa, che per lui sono i
colpevoli delle due guerre di questi anni. "Hanno lanciato gli
ucraini, li hanno armati, fomentati, poi non sono più riusciti a
fermarli - commenta - e la stessa cosa hanno fatto con Israele,
è un tratto ripetitivo della loro politica estera. Ma non credo
riusciranno ad aizzare Taiwan contro la Cina - ride - nemmeno se
si fanno di allucinogeni, la Cina è troppo grande".
Quella di oggi è "una guerra di vigliacchi", accusa
l'antropologo. Per lui, la ragione si trova nello 'stadio zero'
della religione protestante, la stessa fede dalla quale venne
l'ascesa dell'Occidente. La conseguenza è "lo svilupparsi di
pulsioni nichiliste nelle classi dirigenti - prosegue - mentre
la società è atomizzata, frammentata ed è difficile immaginare
popolazioni capaci di fare la guerra". Per questo, dice, "c'è
bisogno che l'Ucraina la faccia per noi".
E, ora, la situazione in Medio Oriente e il cambiamento nella
percezione occidentale rispetto alla questione a Gaza e il ruolo
di Israele, potrebbero essere "il colpo di grazia per la crisi
dell'Occidente", continua. La sua prossima teoria e, magari, il
nuovo libro di prospettiva saranno su questo. "Non ho deciso
ancora, sono un ricercatore serio, esito prima di farmi un'idea
- conclude Todd - ma la mia ipotesi è che Israele, come
l'Ucraina, sia tormentata da un problema di nonsense rispetto
alla sua esistenza. Prima aveva un progetto nazionale, ora
sembra essere solo la lotta contro gli arabi. Netanyahu non ha
un obiettivo razionale. Conta solo i morti. Quello di Israele è
un discorso nichilista, del piacere della distruzione". (ANSA).
L'antropologo Todd, 'l'esercito ucraino sta crollando'
Lo studioso: 'L'Occidente è vittima di un'auto-allucinazione'