(ANSA) - CATANIA, 08 NOV - SEBASTIANO ARDITA, IL CORAGGIO DEL
MALE
(BONFIRRIATO). Un viaggio nell'Italia degli anni '80, tra
terrorismo, la triste realtà dei reclusi e il difficile
equilibrio tra lo Stato, la mafia e il sistema carcerario.
"Questo romanzo - afferma l'autore - vuole raccontare
quanto sia difficile trovare la propria strada quando il male
sembra impregnare ogni cosa, e come alcune scelte, a volte
inconsapevoli, possano condurci a un destino irreversibile se
non si riesce a trovare la forza di reagire. Attraverso il
personaggio di Stella - spiega Sebastiano Ardita - ho voluto
raccontare la lotta interiore tra la tentazione del male e il
desiderio di redenzione".
"L'ambientazione storica non è solo un contorno -
sottolinea l'editore Salvo Bonfirraro - Ardita ci immerge nel
clima di tensione e paura degli anni di piombo, mostrando come
le vicende di un singolo individuo possano riflettere i
conflitti di un'intera nazione".
Sebastiano Ardita, nato a Catania nel 1966, è in
magistratura dal 1991. Attualmente è procuratore aggiunto e
componente della Dda di Catania È stato membro del Csm,
procuratore aggiunto di Messina e direttore generale detenuti e
trattamento al Dap. Ha scritto 'Ricatto allo Stato'
(Sperling&kupfer, 2011), Catania bene (Mondadori, 2015)
Giustizialisti (Paperfirst, 2017), Cosa Nostra SpA (Paperfirst,
2020). Al di sopra della legge (2022). (ANSA).
'Il coraggio del male', il primo romanzo del pm Ardita
Viaggio nell'Italia anni '80 tra terrorismo e realtà dei reclusi