(ANSA) - PALERMO, 15 NOV - Il premio Mondello compie mezzo
secolo. Sono stati 50 anni di cultura e di apertura verso i
giovani e verso gli autori internazionali, ha detto il
presidente della rassegna e della giuria, Gianni Puglisi, che ha
partecipato alla cerimonia di premiazione dell'edizione 2024.
Per Puglisi l'esperienza del 'Mondello' ha rappresentato una
svolta importante come lo fu la nascita, proprio a Palermo, del
Gruppo '63. Quasi tutti i protagonisti di quella pagina di
avanguardia letteraria - da Umberto Eco a Edoardo Sanguineti e
Luigi Malerba - sono stati scelti dalle giurie del 'Mondello'
che ha individuato e premiato non solo grandi autori italiani
(Alberto Moravia, Italo Calvino, Alberto Arbasino, Dacia
Maraini, Andrea Camilleri) ma anche nomi della letteratura
internazionale come Günther Grass, José Saramago, Octavio Paz,
Milan Kundera, Christa Wolf, Kurt Vonnegut, David Grossman, Don
Delillo, Herta Müller. Molti di loro hanno poi ottenuto il
premio Nobel per la letteratura.
"Oggi che la cultura si confonde spesso con la recita, il
premio mantiene la sua distanza dalle cadute rissose", ha
sottolineato ancora Puglisi per il quale il prestigio della
rassegna, gestita con la Fondazione Sicilia, è cresciuto con la
collaborazione con il Salone del libro di Torino, che dura da 13
anni, e ora anche con l'Istituto dell'Enciclopedia Treccani di
cui si festeggerà il centenario nel 2025. Un solo rammarico: non
avere potuto assegnare un premio Mondello per la pace.
I vincitori delle varie sezioni del premio hanno messo in
luce, presentando le loro opere, due punti: il respiro storico
che unisce i romanzi della sezione Opera italiana e lo sforzo di
produrre opere incentrate su trame narrative logiche e coerenti
e su una creatività riconoscibile anche all'estero verso cui il
'Mondello' continua a puntare il suo sguardo. (ANSA).