(ANSA) - MODENA, 18 NOV - "Padre Giuliano Stenico ha fatto
della sua vita un capolavoro, una vita semplice e prodigiosa.
Ogni capitolo di questo libro è un esempio da seguire,
finalmente ho capito cosa vuol dire fare del bene": così Roberto
Benigni firma in controcopertina il libro di padre Giuliano
Stenico 'Una ragionevole follia.
Nella prefazione il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di
Bologna e presidente della Conferenza Episcopale italiana,
ricorda che il Ceis' è stato 'l'albergo del buon samaritano',
"il luogo dove tanti potevano trovare una speranza nel buio" e
che padre Giuliano "sa unire ascolto e dialogo, fermezza e
sensibilità, donando senso di accoglienza e di comunità, con
passione, intelligenza e la motivazione evangelica di restituire
l'altro a se stesso".
Nel volume, presentato a Modena, padre Stenico descrive come
la sua formazione religiosa, influenzata dal Concilio Vaticano
II, lo abbia portato a vedere la spiritualità come un impegno
attivo nella condivisione dei bisogni e delle responsabiltà
verso i più fragili. Il Ceis è stato reso un modello di
intervento sociale "grazie alla capacità di anticipare i tempi e
di promuovere una cultura inclusiva e solidale, contribuendo a
cambiare la percezione e il trattamento delle dipendenze nella
società italiana". E ricorda quando Benigni gli aveva concesso
di distribuire durante i suoi spettacoli il fiocchetto rosso,
simbolo dell'Hiv, per raccogliere offerte destinate alla
ristrutturazione di Casa San Lazzaro.
Il libro è arricchito dalla testimonianza di Erio
Castellucci, arcivescovo abate della Diocesi di
Modena-Nonantola: "La fraternità - scrive - è il cuore che si
mette per rendere concreta la libertà e l'uguaglianza e il Ceis
la mette in pratica attivando reti ad ogni livello, tra le
famiglie, gli operatori e le comunità dei territori in cui
opera. Così si attivano nelle persone le risorse, le zone buone,
in qualsiasi condizione esse si trovino". (ANSA).
'La mia vita con il Ceis' è il nuovo libro di padre Stenico
Controcopertina di Benigni, ogni capitolo un esempio da seguire