(ANSA) - MILANO, 17 DIC - Uno splendido Avvenire (Eletta
Flocchini, Ed. La Nave di Teseo, 288 pagine, 20 euro)
Ha scolpito un Cristo che domina le vallate, nudi
femminili accarezzati con delicato rispetto e la tenerezza di
volti di infanti, Timo Bortolotti artista del '900 al quale
Eletta Flocchini dedica una emozionante biografia sotto forma di
romanzo, Uno splendido avvenire, edito da La Nave di Teseo.
"Al di là delle sue opere monumentali per cui è più noto
era soprattutto un interprete straordinario dei sentimenti umani
- ha detto Flocchini, scrittrice, giornalista del Corriere
della Sera e critica d'arte - Entrava nell'animo di una persona
e coglieva il suo animo senza mai svelarla del tutto".
Nato a Darfo (Brescia) nel 1884, figlio di un impresario
di cave, la consuetudine con la materia prima fa parte della
crescita di Bortolotti e ne decreta la sua passione. Ma resta
orfano a 10 anni, la sua strada sarà un pò più travagliata e
raggiungerà lo stesso molti traguardi. Negli anni gli vengono
commissionate opere monumentali, riceve diversi premi e
riconoscimenti, espone alla Triennale di Milano e alla Biennale
di Venezia e diventa amico di Sironi e Carrà. "Dal mio punto di
vista tuttavia non ha avuto una grande fortuna critica - ha
spiegato Flocchini - E' stato inserito in un filone di enfasi
celebrativa che in realtà non gli apparteneva particolarmente e
il mio desiderio nello scrivere questo libro è stato proprio
quello di accendere i riflettori sotto forma di romanzo
discostandomi dal saggio critico".
Bortolotti, morto nel 1954, è stato anche un grande
interprete del mondo femminile. Cresciuto in un ambiente
matriarcale (la mamma, due sorelle, tre mogli, la prima morta
dando alla luce la primogenita, 4 figlie), da ogni sua opera
traspare rispetto, attenzione, delicatezza per le donne. Quando
Alba, la sua prima figlia, manifestò interesse per l'arte, fece
di tutto per aiutarla ad entrare in quel mondo. " Si adoperò in
ogni modo perchè potesse studiare - ha raccontato Eletta
Flocchini - Ed erano ancora anni in in cui l'arte al femminile
cominciava solo ad affacciarsi, ma con una certa difficoltà".
(ANSA).
Libri: la vita di Bortolotti, quando la scultura è una carezza
+++++ Ripetizione con il cognome dell'autrice corretto ++++++