Cultura

Antico registro scomparso dal 1946 torna Archivio Stato Firenze

Recuperato da carabinieri Tpc su sito rivenditore libri antichi

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 16 GEN - I carabinieri per la tutela del patrimonio culturale hanno recuperato, dopo averlo individuato su un sito online di un rivenditore di libri antichi, un antico registro proveniente dal fondo Mannelli Galilei Riccardi assente nell'inventario dell'Archivio di Stato di Firenze concluso nel 1946. Il volume è risultato essere nella disponibilità di un privato che aveva dato il mandato a vendere al commerciante e che non sarebbe riuscito a giustificare il possesso legittimo né la provenienza dell'opera che è stata così sequestrata. Il 16 gennaio la restituzione all'Archivio di Stato a cui il complesso archivistico Mannelli Galilei Riccardi era stato donato per intero dal marchese Riccardo con testamento olografo del 1927.
    Il registro, databile nel suo complesso alla fine del XVIII secolo, contiene copie di documenti dal XV al XVII secolo presenti in originale in altre unità archivistiche dello stesso fondo. Il volume miscellaneo era stato posto in vendita nel marzo 2024 per circa 15mila euro, ma, si spiega dall'Arma, "per le peculiari caratteristiche di rarità ed epoca storica di riferimento, sarebbe stato valutato per un valore commerciale certamente superiore rispetto a quello indicato". Le immagini pubblicate sul web per la vendita ritraevano la parte frontale e anche due fogli, su carta manoscritta in pergamena, che riportavano un indice dei documenti raccolti pertinenti la famiglia Mannelli, comprensivi anche di una supplica rivolta a Cosimo I de' Medici per evitare l'abbattimento della torre di proprietà della famiglia in occasione della costruzione, al suo posto, del Corridoio Vasariano.
    Grande soddisfazione per il recupero del registro è stata espressa dal direttore generale Archivi del Mic Antonio Tarasco.
    Tra i presenti per la riconsegna Paola d'Orsi, direttrice dell'Archivio di Stato e il colonnello Paolo Befera, comandante del reparto operativo del comando carabinieri Tpc che ha parlato di un'indagine "particolarmente complessa. Questo manoscritto non era stato inserito nella nostra banca dati". (ANSA).
   

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