(ANSA) - MILANO, 16 FEB - Qual è l'origine della fenice,
uccello mitologico che rinasce dalle proprie ceneri? E chi ha
descritto per primo il basilisco, un serpente un po' drago e un
po' geco? A queste e ad altre domande risponde con accurati
riferimenti storici e letterari il libro 'Mostri e prodigi.
Mito, arte e letteratura dall'antichità ai nostri giorni' di
Elisabetta Motta, edito da Pendragon.
"Una tradizione ricca, che passando per la letteratura e
l'arte - si legge nel risvolto di copertina - tocca la religione
e l'alchimia e giunge alla contemporanea cultura pop senza
perdere vigore, ma anzi acquisendo simbologie e significati
sempre diversi, dimostrandosi fonte inesauribile di ispirazione
per artisti e lettori".
Non manca il mondo della poesia, del quale ha spesso scritto
Elisabetta Motta nelle sue precedenti pubblicazioni. 'Mostri e
prodigi' contiene infatti poesie inedite di Paola Turroni,
Matteo Marchesini, Giuseppe Conte, Giancarlo Pontiggia, Fabio
Pusterla, Tiziana Cera Rosco, Valerio Magrelli e Davide Ferrari.
Alcuni dei poeti citati saranno ospiti delle due presentazioni
in programma in Brianza: venerdì 18 febbraio in Biblioteca a
Seregno (ore 21.00) e venerdì 25 febbraio alla Villa Reale di
Monza (ore 18.00). Il libro è impreziosito dalle illustrazioni
di Luciano Ragozzino, artista e editore di libri d'arte, e dalle
musiche dell'arpista Vincenzo Zitello, che si possono ascoltare
tramite QR code. (ANSA).
Libri: 'Mostri e prodigi' fra arte, mito e letteratura
Il volume di Elisabetta Motta sarà presentato a Monza e Seregno