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Panorama, il settimanale che cambiò l'Italia

Nel volume curato da Brusadelli la storia della rivista

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 09 FEB - STEFANO BRUSADELLI (a cura di), IL SETTIMANALE CHE CAMBIÒ L'ITALIA. IL GIORNALISMO DI PANORAMA 1962-1994 (FAAM, 529 PP. , 25 EURO) "E' difficile immaginare l'Italia tra gli anni sessanta e novanta senza pensare a 'Panorama'. Il suo approccio così rigoroso ma insieme scanzonato era lo specchio di un paese che si modernizzava, imparava a coniugare la durezza delle battaglie politiche con la leggerezza. Nello stesso tempo anche il suo linguaggio faceva scuola, cambiava il giornalismo nazionale".
    In queste parole Stefano Brusadelli, responsabile della politica a Panorama dal 1989 al 2010, racchiude il senso dell'esperienza vissuta al settimanale edito da Mondadori, che insieme all'altro grande settimanale L'Espresso ha segnato la storia del giornalismo del nostro Paese. In occasione del sessantesimo anniversario della nascita di "Panorama", il volume racconta appunto l'importanza della rivista nella storia del giornalismo italiano e, in una certa misura, anche in quella del Paese. Il curatore ha coinvolto un gruppo di ex colleghi desiderosi di rievocare quell'avventura, e insieme ricordare l'importanza del ruolo svolto dalla pubblicazione mondadoriana. La storia di "Panorama" rivive dalla sua fondazione nel 1962 fino al 1994, momento in cui l'editore di quegli anni, Silvio Berlusconi, divenne Presidente del Consiglio, perché la storia di una testata che ha il proprio editore impegnato direttamente in politica diventa fatalmente "altra". Si ripercorrono, così, il rinnovamento e l'invenzione che animarono "Panorama", rendendola motore di una spinta di rottura nel giornalismo italiano di quegli anni, grazie a un linguaggio che fece scuola e a un approccio che rifletteva le profonde trasformazioni del Paese.
    Il volume, dopo le note del curatore e dell'editore, si apre con una prefazione di Giuliano Amato, che ricorda le esperienze come collaboratore della rivista. Prosegue con un saggio della professoressa Irene Piazzoni, docente di storia dei media all'Università degli Studi di Milano, e dopo una ricostruzione cronologica delle tappe fondamentali della rivista lo spazio è lasciato ai contributi di Stefano Brusadelli, Stefano Del Re, Bruno Manfellotto, Andrea Monti, Paolo Panerai, Lorenzo Pellicioli, Carlo Rognoni.
    Una selezione di articoli - a cura di Gianluca Beltrame - tra i più significativi pubblicati in quegli anni, restituiscono la qualità e il "sapore" del giornalismo di «Panorama», e al tempo stesso le istantanee di un Paese colto nel rapido e profondo mutamento degli anni cruciali della sua storia recente.
    A chiudere la ricostruzione dei primi trent'anni di «Panorama» sono più di cinquanta testimonianze di giornalisti, ex giornalisti e collaboratori della rivista, chiamati a condividere con il lettore la propria esperienza in quella redazione, rimasta per ognuno una tappa indimenticabile nella propria carriera.
    Il volume sarà presentato il 16 febbraio alle ore 19.00 a Milano nella sede del Laboratorio Formentini per l'editoria, via Marco Formentini, 10. Lo presenteranno Stefano Brusadelli, Giuseppe De Bellis, Paolo Panerai e Alessandra Ravetta. (ANSA).
   

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