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James Joyce ritrova Italo Svevo nel Bloomsday 2023 a Trieste

Da venerdì teatro, mostre e conferenze celebrano l'Ulisse

Redazione Ansa

TRIESTE - Bloom nell'anno di Zeno: si potrebbe sintetizzare così la quattordicesima edizione del festival joyciano "Bloomsday 2023 - Una festa per Joyce" in programma a Trieste da venerdì a domenica, su iniziativa del Comune di Trieste con il Joyce Museum e l'ateneo giuliano. Il festival approfondirà con teatro, conferenze, mostre d'arte, concerti, un singolo episodio dell'Ulisse, il quindicesimo, Circe - Il bordello, il capitolo più lungo di tutto il romanzo, "ricchissimo, visionario, a volte crudo - ricorda una nota del Comune - e a volte sognante, una specie di grande, ebbro riassunto della celebre giornata che ci introduce all'ultima sezione del romanzo, quella dedicata al ritorno a casa di Leopold Bloom e del suo giovane protetto Stephen Dedalus". Per l'occasione il legame tra Trieste e l'opera del grande romanziere irlandese verrà ribadito per il tramite del rapporto che Joyce instaurò, proprio nel porto adriatico, con Italo Svevo il quale, proprio un anno dopo la pubblicazione dell'Ulisse, diede alla stampa La coscienza di Zeno e che nel 2023 celebra il centenario. Il rapporto fra i due più grandi romanzieri che Trieste abbia conosciuto ritornerà come un leit-motiv nel corso della manifestazione. Tra gli ospiti sono attesi Alessandro Bergonzoni, Enrico Terrinoni e Fabio Pedone che animeranno, domenica alle ore 18 nell'aula magna dell'Università, una conferenza-spettacolo dedicata alla magia - bianca e nera - del Labirincubo delle parole joyciane. Tra i protagonisti del festival anche la messa in scena di Fluidofiume, "Non si sa mai di chi si masticano i pensieri", storica azione poetica e musicale di Enrico Frattaroli; una drammatizzazione che ricostruirà il "bordello" dublinese nella suggestiva location della Torre del Lloyd; la mostra di Davide Lippolis Belle dame sans serif; tour guidati a piedi, dal classico dedicato ai luoghi joyciani a quello che mette in parallelo le città joyciane di Trieste e Dublino. Prevista infine anche una collaborazione internazionale con un'altra delle città di Joyce, Pola, che ospiterà eventi del Bloomsday Trieste 2022. 
   

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