Prende il via la pubblicazione dell'epistolario di Verga con molte lettere inedite, che fa parte dell'Edizione Nazionale delle Opere del padre del Verismo.
L'8 dicembre arriveranno in libreria per Interlinea i due volumi delle 'Lettere ai nipoti' (euro 30) nell'edizione critica a cura di Giuseppe Sorbello e i 'Carteggi con Felice Cameroni, Salvatore Farina e Ferdinando Martini, nell'edizione critica a cura di Maria Melania Vitale.
Verga indirizzava con cadenza spesso giornaliera lettere soprattutto alla madre, ai fratelli e più tardi ai nipoti. Nel volume a cura di Giuseppe Sorbello, sono raccolte le lettere dello scrittore ai nipoti Giovannino, Caterina e Marco, figli del fratello Pietro che coprono n un arco cronologico che va dal 1897 al 1921. La stagione dei capolavori è chiusa e si apre il lungo periodo del "silenzio letterario" in cui la parabola artistica ed esistenziale dello scrittore maturo si incrocia con le parole affettuose, i rimproveri e i nuovi doveri verso i nipoti, di cui diviene tutore quando rimangono orfani di entrambi i genitori. Emerge una dimensione privata dello scrittore, anche in relazione ai viaggi e alle vicende politiche contemporanee, in particolare il dramma della Grande Guerra.
Nei carteggi con influenti critici letterari come Cameroni, Farina e Martini, Verga si lascia andare invece a rivendicazioni, chiarimenti, giudizi sul proprio lavoro e su quello di altri scrittori, con una lucidità e un'acutezza che ci fanno conoscere uno scrittore "che riflette sulla propria poetica e su questa base pondera le proprie scelte tematiche ed espressive, ben diverso dunque dall'immagine vulgata di un narratore solo d'istinto" dicono i curatori. Cameroni, Farina e Martini sono tra i primi recensori dei romanzi di Verga e instaurano con lo scrittore un rapporto che, diventato presto di affettuosa amicizia, influì più o meno direttamente sulla sua visione dell'arte.
Verga, esce l'epistolario con lettere inedite
Nell'Edizione Nazionale delle Opere, anteprima a fiera Più Libri