(ANSA) - TORINO, 13 MAG - Nella Sala Viola del Salone
Internazionale del Libro di Torino, il prefetto Vittorio Rizzi,
vice direttore generale, con funzioni vicarie, della pubblica
sicurezza, ha presentato il volume di cui è curatore, insieme
alla psicologa e criminologa Annamaria Giannini, 'Investigare
5.0.
Durante l'evento, moderato da Francesca Romana Capaldo e
Massimo Giletti, è stato approfondito le questioni relative alle
indagini di polizia, in riferimento alle nuove tecnologie. Un
vero e proprio viaggio nel mondo della criminologia e della
criminalistica, dal cyber crime alle piattaforme criptate, senza
però tralasciare la 'classica' criminalità organizzata, la
tradizionale mafia che adotta le innovazioni per mettersi al
passo con i tempi.
Il passaggio dall'era analogica e quella digitale ha infatti
rivoluzionato, come sostenuto da 'Investigare 5.0', il modo di
investigare, ma anche quello di compiere di crimini. Il volume
affronta la complessità del mondo delle indagini e fa emerge
come alla preparazione professionale e all'intuito
dell'investigatore si debba affianca il lavoro del biologo, del
chimico, del fisico, dell'ingegnere, dello statistico, dello
psicologo, del sociologo e dell'esperto in comunicazione. Mondi
apparentemente lontani che si unisco nel nome della sicurezza.
Il manuale di Rizzi ha avuto il contributo di investigatori
sparsi nel mondo e dei direttori di Interpol ed Europol. (ANSA).
Al Salone del Libro il prefetto Rizzi presenta 'Investigare 5.0'
Le innovazioni nelle indagini nel libro del vicario di polizia