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Nannipieri, in un libro l'immortalità dei classici

Il destino delle opere d'arte legato a epoche e società

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 31 MAG - LUCA NANNIPIERI, CHE COSA SONO I CLASSICI (SKIRA, PP. 134, EURO 20) Le opere d'arte sono davvero immortali? Luca Nannipieri in questo saggio spiega che esistono classici temporanei che, come pietre miliari, si stabilizzano su strade chiamate canoni, ma il tempo e varie altre circostanze portano a seppellire certe pietre, certe strade, e a farne sopravanzare altre. Tutto può diventare un classico e poi smettere di esserlo, sottolinea l'autore. Le statue dell'antichità, dalla Venere di Milo al Laocoonte, alla Grande Sfinge egizia di Giza, hanno passato secoli sottoterra o sepolte dalla polvere, prima di essere riscoperte, e nulla dice che non possano essere ancora nuovamente interrate come lo sono state per lungo tempo. Delle cosiddette meraviglie del mondo antico sopravvive soltanto la Piramide di Cheope, mentre le altre sono andate perdute. Il Partenone di Atene ha mutato le sue forme nei secoli, divenendo tempio, chiesa, moschea, magazzino, rovina, spazio musealizzato. La Gioconda di Leonardo da Vinci è stata un lavoro conosciuto da un ristretto numero di persone fino al suo furto clamoroso del 1911, che l'ha iconizzata. La possibilità è infatti il grande motore, sempre agente e attivo nella mente degli uomini, che spegne o riattiva la fortuna e la caduta delle loro opere. Tra le altre pubblicazioni di Nannipieri: A cosa serve la storia dell'arte (Skira, 2021). (ANSA).
   

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