Si è concluso il trasferimento alla biblioteca della Normale di Pisa del fondo librario appartenuto alla professoressa Colette Bozzo Dufour (1950-2020), già docente di Storia dell'arte medievale presso l'Università di Genova, scomparsa nel 2020, di cui sono noti in particolare gli studi sull'Icona del Sacro Volto e sulla Porta Soprana di Genova e, più ampiamente, su sarcofagi romani, la scultura altomedioevale, il reimpiego dei marmi antichi nei monumenti medioevali e l'architettura romanica. Composto da circa 8.
Per la Normale "si tratta di un considerevole arricchimento per la Biblioteca, sia in termini quantitativi sia per la qualità delle pubblicazioni acquisite, in particolare nell'ambito dell'arte paleocristiana, romanica e bizantina, oltre che dell'iconografia e della storia dell'architettura, dell'urbanistica e della scultura" perché "la raccolta si caratterizza per un'ampia copertura geografica, con una specializzazione particolare su Genova e la Liguria, il Piemonte e la Francia con molte monografie su singoli artisti genovesi e liguri, o comunque legati a Genova e alla Liguria, di tutte le epoche e una cospicua rappresentanza del barocco, dell''800 e del '900 e un nucleo di oltre 500 volumi utilizzati dalla professoressa nell'ultima parte della sua vita per avviare uno studio sulla rappresentazione della mano a partire dalle incisioni rupestri, in una prospettiva interdisciplinare".
Il Fondo Bozzo Doufur trasferito alla Scuola Normale di Pisa
Consta di 8.000 volumi donati dalla Fondazione Garrone