Libri

Zanichelli, tra i neologismi overtourism, bubble tea e maranza

Entrano nell'aggiornamento digitale dello Zingarelli 2025

Redazione Ansa

Overtourism, bubble tea, gieffino e maranza: sono tra i neologismi più usati dai giovani (e non solo) entrati nell'aggiornamento digitale del dizionario lo Zingarelli 2025.
   Tema caldissimo in questa estate 2024, l'overtourism è il sovraffollamento causato da un eccessivo afflusso di turisti in una località. Nel caso di bubble tea non si tratta di un semplice tè freddo, ma di una bevanda per lo più fresca e dissetante di origine taiwanese, a base di tè, latte e perline di tapioca che vengono masticate sorseggiando. "Una bibita di moda da concedersi nel tempo libero, ricordandosi però di non esagerare con ogni tipo di alimento ultraprocessato, cioè cibo o bevanda in cui il componente di base è stato modificato con l'aggiunta di numerose altre sostanze o additivi (conservanti, coloranti, addensanti ecc.)" spiega in una nota Zanichelli, da sempre attenta all'evoluzione del linguaggio.
    Attenzione anche alla sgrammatura (o shrinkflation), l'espediente commerciale ingannevole che consiste nel ridurre la quantità di prodotto in una confezione lasciandone inalterato il prezzo: se nella calura estiva si è cercato refrigerio in un gelato o una bibita fredda, l'impressione di avere confezioni più piccole tra le mani era quindi realtà e non solo un effetto nostalgia per le lunghe estati dell'infanzia.
    In tema di relazioni amorose o di frodi online, attenzione al catfishing, una storia d'amore che si sviluppa in Internet con uno dei due che nasconde la propria identità o l'attività di chi utilizza sui social una falsa identità con il fine di ingannare o truffare gli altri.
    Chi cerca nuovi passatempi o un divertimento originale per una serata con gli amici, non può perdere l'esperienza di una escape room, un gioco di società in cui i partecipanti, rinchiusi in un ambiente appositamente attrezzato, devono risolvere enigmi per trovare il modo di uscirne, in un tempo prestabilito e in collaborazione fra loro.
    Niente a che vedere con una serata di eccessi, che può portare alla fattanza, cioè la condizione di completo stordimento provocata da assunzione di sostanze stupefacenti o di alcol. La trasmissione Grande Fratello a settembre compirà 24 anni eppure il pubblico ancora trasforma ogni gieffino (partecipante al Gf) in un personaggio mediatico seguito da milioni di persone. A volte basta un trailer o un'indiscrezione su una nuova serie tv, un anime o un film per creare hype: non è solo una strategia di marketing aggressiva ma si tratta proprio di un forte interesse, spesso eccessivo o passeggero, intorno a qualcosa o qualcuno o, nel linguaggio dei social, essere al centro dell'attenzione.
    Facendo un passo indietro nel tempo come dimenticare quando qualcuno veniva definito un maranza? Negli anni '80 del Novecento, era riferito a un giovane delle periferie urbane dai gusti e comportamenti rozzi e volgari, che si muoveva per lo più in gruppo. Oggi il termine è tornato in uso per indicare un coatto, tamarro oppure un appartenente a bande di ragazzi, spesso in tuta nera con cappuccio, che importunano la gente per le strade. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it