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Gipi, non ho mai usato il fumetto per essere provocatorio

Dal 4 settembre su Storytel Disuniti diventa podcast

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 SET - "Non ho mai usato il fumetto per rompere le palle, per essere provocatorio. Quella è tutta roba che attinge alla mia vita extra passione, extra lavoro, extra disegno. La parte artistica sono riuscito a tenerla abbastanza pulita". Lo dice Gipi, nome d'arte di Gianni Pacinotti, nella prima puntata di Disuniti del giornalista Gianmaria Tammaro, una serie di interviste a personalità della cultura e dello spettacolo per raccontare le persone oltre i personaggi, che diventa podcast in esclusiva su Storytel dal 4 settembre.
    Nell'intervista Gipi parla nche dell'incontro con Andrea Pazienza: "lo conobbi a un corso di fumetto a casa di Jacopo Fo.
    Vidi come disegnava e pensava e pensai io non disegnerò mai così in tutta la vita. Ma pensai posso provare a dedicare la mia vita alle storie e mi sembrò una gran figata per un sacco di anni".
    L'artista, grande talento del fumetto, racconta anche: "ho iniziato a fare storie semplicemente perché lo volevo fare da sempre, non pensavo esistesse un pubblico per questo. Quando ho iniziato a fare fumetti non sapevo che esistessero i libri a fumetti, li facevo proprio per me, per il desiderio di raccontare gli anni della mia giovinezza, della mia adolescenza".
    Otto le puntate di Disuniti: nella seconda intervista Carolina Crescentini (11 settembre) e poi Gabriele Mainetti (18 settembre), Jasmine Trinca (25 settembre), Sydney Sibilia (2 ottobre), Andrea Delogu (9 ottobre), Edoardo Ferrario (16 ottobre) e Pilar Fogliati (23 ottobre) che chiuderà il ciclo.
    L'idea è quella di avvicinare gli ascoltatori agli intervistati, andando oltre i soliti luoghi comuni e le solite domande.
    Disuniti, insomma, "vuole essere uno spazio intimo, sincero, in cui gli ospiti possono sentirsi a loro agio".
    La cover del podcast è illustrata da Eleonora Antonioni. (ANSA).
   

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