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In un libro la vita della 'pittoressa' Lavinia

La prima donna a dipingere un nudo femminile

Redazione Ansa

PAOLA GORETTI, IO, LAVINIA LA PRIMA PITTORESSA (EDIZIONI MINERVA, PP. 96, EURO 12)

Lavinia Fontana nasce a Bologna il 24 agosto 1552. Il padre è Prospero Fontana, celebre pittore, autore degli affreschi all'interno della Cappella Farnese di Palazzo d'Accursio. La madre è Antonia di Bartolomeo De Bonardis, proveniente da una famiglia di noti tipografi cittadini. Lavinia fin da piccola ha la passione della pittura. 'Io, Lavinia. La prima pittoressa', scritto dalla storica dell'arte Paola Goretti e illustrato da Carlotta Passarini, ripercorre vita e opere di quest'artista che negli anni ha incontrato il naturalista e botanico Ulisse Aldrovandi; il pittore Bartolomeo Passerotti; il poeta Giulio Cesare Croce; i fratelli Carracci; Guido Reni; Giambologna; e papa Gregorio XIII.

Lavinia inizia la sua attività di 'pittoressa' con un autoritratto. Tra i suoi dipinti più celebri l'Assunta di Ponte Santo, prima pala d'altare realizzata da una donna, conservata nella Pinacoteca di Imola. A Roma lavora per le famiglie Boncompagni, Borghese, Barberini, per principi e ambasciatori.

Entra a far parte - prima donna in assoluto - dell'Accademia di San Luca che riunisce i pittori più famosi dell'epoca. A Roma nella chiesa di Santa Sabina realizza la tela d'altare raffigurante San Giacinto che venera la Madonna.

Il suo ultimo lavoro è la Minerva in atto di abbigliarsi conservato a Roma, alla Galleria Borghese, ed eseguito nel 1613 per il cardinale Scipione Borghese. Si tratta del primo nudo femminile realizzato da una donna. 

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