(ANSA) - ROMA, 27 NOV - Niente re e imperatori, niente figure
aristocratiche consegnate dalla storia, niente corti e palazzi,
ma ragazze che si mantengono da sole e sono troppo povere per
permettersi delle cure adeguate, giovani donne che intendono
vivere liberamente la propria sessualità in una società che può
soltanto reprimerla: a un secolo dalla sua scomparsa, avvenuta a
Bruxelles il 29 novembre 2024, una nuova voce del Libro
dell'Anno Treccani 2024 scritta da Sandro Cappelletto sottolinea
la capacità di Puccini di esprimere in musica, come nessuno,
l'anelito a raggiungere una libera condizione femminile.
Al grande maestro, che rimane uno dei compositori di teatro
musicale più eseguiti al mondo, Sandro
Cappelletto dedica nel Libro dell'Anno Treccani 2024 un nuovo
testo che sottolinea la sua capacità di portare in scena
personaggi del tutto originali e una capacità unica di esprimere
in musica gli aspetti eversivi che può racchiudere l'anelito a
raggiungere una libera condizione femminile.
Giovani donne che intendono vivere liberamente la propria
sessualità in una società che può
soltanto reprimerla: Manon in Manon Lescaut o Butterfly sedotta
da un ufficiale americano di
passaggio a Nagasaki che la sposa per finta, la mette incinta,
la abbandona, mentre lei lo ama, per
questo motivo rompendo con la sua famiglia d'origine e
schiudendo davanti a sé un inevitabile
destino di morte. Come Cio-Cio-San, anche Suor Angelica si
uccide, dopo che la Zia Principessa
è venuta a trovarla nel convento dove per punizione è stata
rinchiusa: non è tollerabile, per il buon
nome della sua aristocratica famiglia, che la ragazza abbia
avuto un bambino fuori dal matrimonio.
Anche Tosca muore gettandosi dagli spalti di Castel Sant'Angelo.
Ansia di libertà, amore, sesso,
sopraffazione formano la materia densissima di un'opera che, con
avvincente tensione musicale,
racconta quanto il potere possa significare sopraffazione,
umiliazione dei perdenti.
Nell'opera Turandot, che il Maestro non riuscì a terminare, due
sono i personaggi femminili: Liù, la
schiava devota al suo principe-padrone fino al sacrificio di sé,
e Turandot, la principessa di ghiaccio
che non intende dare eredi al trono della Cina e rivendica la
scelta di rimanere sola. Due caratteri
di donna troppo opposti per essere compresi e risolti entrambi,
perfino dal musicista che, come
nessuno, ha saputo esprimere l'anelito a raggiungere una libera
condizione femminile.
La nuova voce del Libro dell'Anno Treccani 2024 arriva in
occasione dei cento anni dalla scomparsa del compositore che
muore il 29 novembre 1924 dopo essere partito, il 4 novembre
1924 per Bruxelles per tentare, con una terapia radiologica
considerata d'avanguardia di combattere il tumore alla gola.
Il Libro dell'Anno Treccani 2024, diretto da Marcello Sorgi,
ricostruisce i 365 giorni appena trascorsi, cronaca e politica,
ma anche molto altro: dalle conquiste della scienza e della
tecnologia ai Nobel assegnati, dagli appuntamenti dell'arte,
della musica e del cinema a tutti i protagonisti dello scenario
nazionale e internazionale, sino al nuovo presidente degli Stati
Uniti, attraverso 1040 approfondimenti, 90
articoli di grandi firme del giornalismo, della cultura e
dell'economia , 74 box redazionali, 100 grafici e mappe e 487
immagini. (ANSA).
Treccani, Puccini il maestro che amava le ragazze emancipate
Dedicata al compositore la nuova voce del Libro dell'Anno