Le librerie, si sa, faticano a rimanere sul mercato, anche se l'emorragia degli anni passati sembra per il momento essersi arrestata. Il bilancio dell'anno appena trascorso dice che si è fermato il trend negativo e che il numero delle librerie in esercizio cresce, seppure di pochissimo, lo 0,1%. Il settore chiede però interventi per sostenere i librai, quelli che il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, non esita a definire "eroi". E non solo perché resistono all'assalto della concorrenza digitale che a volte è anche sleale. "Il libro non è un detersivo o un dentifricio, ma ha un valore etico, costituzionale: abbiamo il dovere di intervenire. Non possiamo fare i luddisti ma è evidente che Amazon deve pagare le tasse come qualsiasi altra impresa" chiarisce il ministro che rilancia anche la proposta di aiutare a mantenere il presidio fisico delle librerie in città con prezzi per le locazioni determinati da un "equo canone". "I Comuni che sono proprietari di immobili, soprattutto in centri storici di pregio, secondo me li dobbiamo obbligare ad affittarli ad un costo agevolato a chi vuole aprire una libreria" è il suo progetto. Dai dati raccolti da Ali, l'Associazione Librai italiani aderente alla Confcommercio, sono quasi 4 mila e 500 le imprese del commercio al dettaglio di libri in Italia. E la loro stabilizzazione dipende anche dalla affermazione del ruolo insostituibile del libraio, accresciuto durante il lockdown e grazie all'approvazione della legge sul libro, a tutela delle librerie fisiche. I lettori apprezzano le librerie di prossimità e la qualità del servizio offerto, percepito come un "progetto culturale che travalica quello commerciale", dice Paolo Ambrosini, presidente di Ali Confcommercio che oggi ha inaugurato insieme a Sangiuliano e al presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, il 17/o corso di Alta Formazione in gestione della libreria. Confcommercio chiede al governo un segno tangibile della volontà di difendere il comparto con misure per sostenere l'apertura e il rinnovo delle librerie con un fondo rotativo nazionale dedicato, interventi sull'editoria scolastica, un più deciso contrasto della reprografia abusiva e detrazione fiscale per l'acquisto dei libri "per tutti senza vincoli di reddito". Sangiuliano chiede tempo ("sono solo 4 mesi che mi sono insediato"), ma promette: serve un "severo inasprimento delle pene" contro la contraffazione dei libri, ma anche interventi come il tax credit o il Fus ("se lo abbiamo per lo spettacolo dal vivo, non vedo perché non dobbiamo supportare allo stesso modo il mondo del libro").
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