(ANSA) - BOLOGNA, 04 MAG - RAFFAELE LUISE, AMAZZONIA, VIAGGIO
AL TEMPO DELLA FINE (Appunti di viaggio, 22 euro, 250 pagine).
Con una superficie nove volte più grande della Francia,
l'Amazzonia può sembrare uno stupefacente pianeta verde, dove
l'armonia tra uomo e natura incantatrice è un dato di fatto, se
non fosse per la deforestazione di cui si parla da oltre 30
anni.
Il libro verrà presentato l'8 maggio alle 20 al Savoia
Regency Hotel di Bologna dallo stesso Luise in dialogo con il
cardinale Matteo Zuppi, in un incontro promosso dal Rotary Club
Bologna Valle del Savena. Nel libro il dramma crescente
dell'Amazzonia emerge dal racconto di due mesi di viaggio e
oltre 35mila chilometri vissuti da Luise nel 2021, dalla
frontiera orientale ai confini con Colombia e Perù, navigando
nel dedalo infinito di vie d'acqua su cui si affacciano città
popolose e villaggi, fino a raggiungere aree interne impervie e
precluse ai più. Ne emerge un quadro fatto di devastazioni
vastissime, assalti inesorabili alla foresta, violenze sui
nativi e cancellazione delle loro ancestrali radici.
Un depauperamento incontrollato e predatorio, "quasi sempre
consentito dalla politica di governo, pronta a spalancare le
porte a progetti solo speculativi delle multinazionali, che
lasciano terra bruciata al loro passaggio". Non mancano
decimazioni di intere comunità, crimini impuniti di nativi,
ultimi testimoni di un'antica sapienza. Su 256 popoli e 150
lingue, si calcolano 900mila gli indios in fuga verso zone
sempre più impenetrabili o nelle periferie anonime delle città
di Manaus e Belem. Un diario di viaggio che è un invito a una
presa di coscienza collettiva: scrive Papa Francesco a fine
prefazione, "L'Amazzonia è una terra-chiave, è un luogo-simbolo,
è un laboratorio in cui sperimentare l'ecologia integrale.
Purtroppo, fino ad ora, il bilancio è negativo, gravemente
negativo. Saremo in grado di invertire la tendenza?". (ANSA).
L'Amazzonia raccontata dal vaticanista Luise
La presentazione a Bologna l'8 maggio con il cardinal Zuppi