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All'Università di Trieste scoperta una lettera inedita di Svevo

Lo scrittore risponde a domande come in un curriculum vitae

Redazione Ansa

TRIESTE - Un documento inedito riconducibile a Italo Svevo è stato scoperto nell'archivio storico dell'Università di Trieste. Si tratta di una lettera che lo scrittore, al secolo Ettore Schimtz, inviò il 9 aprile 1927 in risposta a una richiesta del rettore della regia università degli studi economici e commerciali di Trieste, Giulio Morpurgo.
    La lettera, diffusa oggi, è la risposta a un questionario e si presenta quasi come una versione antesignana di un curriculum vitae. "Nell'aprile 1927 - spiega l'ateneo - Morpurgo chiese a tutti gli insegnanti ancora in vita della scuola di commercio Revoltella, embrione di quello che sarebbe diventato l'Ateneo giuliano, di rispondere a un breve questionario di carattere autobiografico. Era infatti sua intenzione ricordare il corpo insegnante della vecchia scuola all'interno dell'annuario universitario 1926-27. Svevo rispose a stretto giro di posta, stilando la lettera in questione".
    Ed è così che Ettore Schmitz spiega di non avere alcun grado accademico: "Fui allievo della stessa Scuola Superiore ma debbo la nomina ad insegnante alla pubblicazione fatta nel 1892 del mio primo romanzo Una vita". Nell'istituto, è la sua ricostruzione, insegnò dal 1893 al 1901, quando "dovetti dare le dimissioni obbligatovi da frequenti e lunghe assenze cui ero costretto dai miei affari". Quindi, "lieto di essere ricordato per la più onorifica attività ch'io abbia esplicata nel corso della mia lunga vita", tra le varie ed eventuali aggiunge: "Dopo il romanzo Una vita ne pubblicai un secondo, Senilità nel 1898, e un terzo La coscienza di Zeno nel 1923 tutti firmati col pseudonimo Italo Svevo".
    Il documento, precisa l'ateneo, è stato trovato durante l'attività di ricerca propedeutica all'allestimento di una mostra virtuale sulla storia dell'Università in occasione del centenario. Autore del ritrovamento è Lorenzo Ielen. La lettera è ancora in fase di studio e verrà esposta nella mostra virtuale a cui l'Università sta lavorando in occasione del centenario.

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