Libri

Libri, mercato nazionale raddoppiato rispetto al 1988

Dati Aie, valore delle vendite di 3,338 miliardi di euro l'anno

Redazione Ansa

Con un valore economico delle vendite di 3,338 miliardi di euro l'anno, l'editoria italiana è oggi la quarta per dimensione in Europa e occupa oltre 70mila addetti in una filiera che spazia dalle case editrici al mondo degli autori, traduttori e illustratori, passando per agenti letterari, librai, bibliotecari e organizzatori di eventi come Fiere e Festival. Nel Paese è la prima industria culturale per acquisti dei consumatori, davanti a pay tv e televisione generalista, videogiochi, stampa quotidiana e periodica, musica e cinema.
    Sono i dati, a cura dell'Ufficio Studi dell'Associazione Italiana Editori, mostrati oggi alla conferenza stampa di presentazione del programma dell'Italia Ospite d'Onore alla 76esima Fiera del Libro di Francoforte, dal 16 al 20 ottobre.
    Rispetto al 1988, quando l'Italia era come oggi Paese Ospite d'Onore a Francoforte, il mercato nazionale è raddoppiato di valore, al netto dell'inflazione. Nel 1988 si vendevano nelle librerie e nei supermercati circa 50 milioni di libri ogni anno, nel 2023 (nel frattempo si sono aggiunte le librerie online) le copie vendute sono state 112 milioni, al netto dei libri scolastici, dell'editoria accademica e professionale, dei libri in formato digitale. Significativo è stato inoltre il balzo dal periodo prepandemia a oggi: rispetto al 2019, nel 2023 si sono vendute 12,5 milioni di copie in più, un salto in avanti di quasi il 13% che ha visto protagonisti nuovi pubblici giovanili che si informano su nuovi mezzi e trainano la crescita di nuovi generi come il fumetto e il romance. 
   

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