Si profila a tre l'ultima sfida del Premio Strega 2024: a contendersi la vittoria Donatella Di Pietrantonio, già vincitrice dello Strega Giovani 2024 con L'età fragile (Einaudi), Dario Voltolini con 'Invernale' (La nave di Teseo) e Chiara Valerio con Chi dice e chi tace (Sellerio). A Bruxelles, ospiti dell'Istituto Italiano di Cultura con gli altri tre finalisti - Raffaella Romagnolo con Aggiustare l'universo (Mondadori) Paolo Di Paolo con Romanzo senza umani (Feltrinelli) e Tommaso Giartosio con Autobiogrammatica (minimum fax) - la sestina si prepara, nell'unica tappa straniera del lungo tour dello Strega, alla volata finale senza apparenti tensioni.
Trentacinque sedi degli Istituti Italiani di Cultura collaborano alla giuria del Premio e il loro voto inciderà anche sulla scelta del vincitore nella seconda votazione il 4 luglio al Museo del Teatro Romano di Villa Giulia a Roma. "Spesso i libri finalisti e i vincitori dello Strega vengono tradotti in diverse lingue. Mostrano la capacità di influenzare e attrarre altri paesi con la cultura piuttosto che con la forza militare ed economica", ha detto tra gli applausi la consigliera Laura Lamia, vice ambasciatrice che ha portato i saluti dell'ambasciatrice d'Italia in Belgio Federica Favi.
"Leggere 20 parole al giorno aumenta il vocabolario di oltre un milione di parole all'anno. Lo Strega dà un'immagine di quella che è la società italiana. Al vincitore vanno 5mila euro, ma quello che ottiene è un grande aumento delle vendite e la notorietà" ha spiegato il direttore della Fondazione Bellonci Stefano Petrocchi. Affiatati fra loro, anche se un po' stanchi per il lungo tour, i sei finalisti sono stati al centro di una serata piena di sorprese a Bruxelles, co-organizzata con la Scuola Europea 4 dove la mattina hanno incontrato alcuni studenti tra cui i 10 che fanno parte della giuria che vota per il Premio Strega Giovani. Dopo una breve ma efficace presentazione i libri che concorreranno alla volata finale, di cui sono stati letti alcuni brani da Roberto Russo, sono stati raccontati attraverso delle immagini che anche gli autori dovevano scoprire a quale dei titoli in corsa associare. Così la Torre di Babele di Bruegel ha subito rimandato ad Autobiogrammatica di Giartosio. Primavera o Le tre età dell'uomo di Arnold Bocklin a L'età fragile di Di Pietrantonio, mentre una foto scattata negli anni Trenta in quello che è ora l'Istituto Italiano di Bruxelles ha portato ad Aggiustare l'universo della Romagnolo, anche se la sua storia è ambientata nel 1945-46. Per Invernale di Voltolini ecco Il grande macello di Annibale Carracci, per Chi dice e chi tace di Chiara Valerio Autoritratto - Dama dal cappello di Eleonor Fini e per Romanzo senza umani di Di Paolo Paesaggio invernale con pattinatori e trappola per uccelli di Bruegel il Vecchio.
Il sestetto, come lo ha definito la direttrice dell'Istituto, è stato coinvolto anche in un gioco finale ispirato a Cadavere Exquis che ha portato alla composizione di testi surrealistici a partire da una frase attinente all'esperienza dello Strega. Il tour si concluderà il 26 giugno a Bisceglie, in Puglia, e poi sarà più difficile tenere a bada la tensione per la volata finale.
Lo Strega verso l'ultima sfida a tre, a Bruxelles i finalisti
500 persone al Teatro dell'Istituto Italiano di Cultura