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Estate tra gialli e scoperte, da Pineiro a giapponese Syou

Anche il primo thriller italiano illustrato e il funambolo Petit

Redazione Ansa

Tra ripescaggi, riscoperte e ultime novità l'estate è un momento d'oro per la lettura. Gialli e thriller restano sempre i più gettonati da leggere sotto l'ombrellone, ma vanno forte anche i titoli per ritrovare se stessi e le voci dal mondo che possono diventare compagne della camminate in montagna o dei diversi viaggi estivi 2024.
    Tra le curiosità, nell'ampia scelta di nuovi titoli, 'La nuova maestra' (Piemme) di Valerio Marra con le immagini dell'illustratore Stefano Pavolini, primo thriller illustrato italiano dove i disegni di Teo, 4 anni, si intrecciano alla storia fino a diventare indizi. Un romanzo, in cui si assiste alla discesa all'inferno della maestra d'asilo Giulia, che guarda a Teddy, il fenomeno editoriale di Jason Rekulak.
    Per gli affezionati e non solo, c'è il ritorno dell'avvocato Guido Guerrieri ne L'orizzonte della notte (Einaudi Stile Libero) di Gianrico Carofiglio con il caso di una donna che ha ucciso a colpi di pistola l'ex compagno della sorella. Legittima difesa o omicidio premeditato? Nuova avenntura anche per i Bastardi di Pizzofalcone di Maurizio de Giovanni alle prese con l'omicidio del penalista Leonida Brancato, che appare privo di movente, in 'Pioggia' (Einaudi Stile Libero).
    Da poco arrivato in libreria 'La strada delle spie' (Feltrinelli), il nuovo giallo della serie bestseller Le indagini di Jackson Lamb, da cui verrà tratta la quarta stagione della serie tv con Gary Oldman, Slow Horses, che vede Lamb pronto a fare di tutto per proteggere un agente in pericolo. Ironica e molto british la serie culto del Reverendo Richard Coles che torna con Omicidio in parrocchia (Einaudi Stile Libero) ambientato a Champton, un tipico villaggio della campagna inglese dove un ragazzo viene assassinato sull'altare di una chiesetta sconsacrata.
    Di Claudia Pineiro, la giallista latinoamericana più venduta nel mondo, imperdibile 'Il tempo delle mosche' (Feltrinelli), l'atteso seguito di Tua, in cui troviamo Ines Pereira che è esce dal carcere, dopo avere scontato la pena per avere ucciso l'amante del marito Ernesto, pronta a rifarsi una nuova vita. Ma si ritrova presto invischiata in un'altra storia piena di suspence. Di forte impatto la professoressa di letteratura Scarlett Clark che seleziona meticolosamente gli individui peggiori del campus in cui insegna e li uccide per vendicare le donne vittime dei loro abusi raccontata dall'americana Layne Fargo nel thriller Non imparano mai (Mondadori). Con Fede (Edizioni e/o), il maestro del giallo israeliano Dror Mishani, diventato famoso per il personaggio dell'ispettore Avi Avraham, ci catapulta in un mistero fra doppi e tripli giochi a Holon, una città a sud di Tel Aviv. I segreti della cittadina immaginaria di Haddley, non lontano da Londra, dove niente è come sembra e tutti hanno qualcosa da nascondere sono l'anima di Dieci secondi (Longanesi) di Robert Gold. Tra i grandi maestri del thriller, John D.
    MacDonald, amatissimo da Stephen King e Kurt Vonnegut, morto nel 1986 e unico scrittore di thriller ad aver vinto il National Book Award, di cui le edizioni Mattioli 1885 fanno riscoprire 'Un raggio verde' dai risvolti ambientalistici. Nel primo libro di Francesca Fagnani, Mala. Roma criminale (Sem) la conduttrice di Belve entra nel cuore della malavita romana prendendo spunto dall'omicidio di Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik.
    Conquista tutti la detective dilettante Miss Rachel in La gatta ha dato l'allarme (Sellerio) di Dolores Hitchens, che si ritrova al centro di una rete di intrighi e rancori, con due efferati omicidi.
    In tutt'altra dimensione ci porta il nuovo fenomeno della letteratura giapponese Ishida Syou con il suo romanzo d'esordio Un gatto per i giorni difficili (Rizzoli) in cui tra condomini anonimi e vicoli bui di Tokyo si scopre una clinica speciale per chi ha smarrito se stesso che come trattamento, secondo il caso, prescrive un gatto. Uno spirito liberissimo è il protagonista de 'Il mago dell'aria' (Mondadori) dello scrittore e giornalista Mauro Garofalo che ha dato voce all'infanzia immaginaria del celebre funambolo Philippe Petit a 50 anni dalla traversata delle Torri Gemelle di New York. Si ride con Alla buon'ora, Jeeves! di P.G. Wodehouse che ha reso l'impeccabile maggiordomo Jeeves un'icona della letteratura umoristica di tutti i tempi proposto in una nuova traduzione da Sellerio, a cura di Beatrice Masini. (ANSA).
   

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