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'L'insegnamento di Sophia', riflessione sul rapporto IA-umano

Una 'novella cyborg' scritta da Fortunato Costantino

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 DIC - FORTUNATO COSTANTINO, L'INSEGNAMENTO DI SOPHIA (GIUFFRÈ, PP. 72, 14 EURO) Quando si parla di intelligenza artificiale, spesso si sentono opinioni drasticamente opposte. Per alcuni, la tecnologia è la panacea di tutti i mali della nostra era, o quantomeno una frontiera entusiasmante da abbracciare in ogni sua parte. Per altri, invece, i rischi sorpassano di gran lunga le opportunità e c'è da temere la prospettiva di un'algocrazia (società basata sul dominio degli algoritmi). In questo mondo tanto polarizzato, Fortunato Costantino ha deciso di raccontare una storia diversa nel suo 'L'insegnamento di Sophia'.
    Una 'novella cyborg' ambientata a Erìdu, una città del futuro dominata da grattacieli di vetro e metallo con facciate vegetali, 'L'insegnamento di Sophia' è il racconto dell'interazione tra un tecno-scienziato, una filosofa e una super intelligenza artificiale - Sophia, appunto. Ovvero un robot umanoide dalle sembianze femminili, composto sia di parti organiche che meccaniche e capace di stabilire connessioni con gli esseri umani.
    L'obiettivo del racconto è quello di stimolare il lettore a una riflessione sulla necessità di governare la tecnologia intelligente, così da evitare dinamiche di oppressione e alienazione degli individui. E, soprattutto, permettendo all'uomo di mantenere la coscienza della propria unicità ed essenzialità nel mondo che verrà.
    Fortunato Costantino, professore a contratto di Teoria generale della sostenibilità Esg di impresa e dell'innovazione per la European School of Economics, è direttore Risorse umane, Affari legali e Corporate di Q8 Italia Spa, oltre ad essere consigliere di amministrazione per alcune società del Gruppo.
    (ANSA).
   

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