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Il briefing di Roosevelt a Castelvetrano, libro svela l'intrigo

"Un avvenimento straordinario e unico passato sotto silenzio"

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 09 GEN - Perché nel tiepido pomeriggio dell'8 dicembre 1943 il presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt atterra a Castelvetrano, in provincia di Trapani? Cosa è venuto a fare in Sicilia? Chi deve incontrare e per quale motivo? Per tentare di dare delle risposte a queste domande Maurizio Tosco ha scritto un libro, in distribuzione in questi giorni, dal titolo "L'Immacolata segreta del '43. Lo sbarco in Sicilia. Il briefing di Roosevelt a Castelvetrano", edito da Libridine diretta da Francesco Sferlazzo (240 pagine, 20 euro).
    Il volume approfondisce un tema già trattato in un suo precedente volume pubblicato nel 2020. Siamo nel pieno della seconda guerra mondiale, da pochi mesi la Sicilia è stata occupata dagli Alleati e, ufficialmente, la motivazione della visita di Roosevelt è quella di passare in rassegna una rappresentanza delle unità militari che si sono distinte nello sbarco in Sicilia e decorare alcuni sottufficiali e ufficiali, tra i quali il generale Mark Clark.
    "In realtà, quel mercoledì all'aerodromo di Fontanelle il presidente degli Usa - scrive l'autore - compie, come si direbbe nel linguaggio spionistico, una missione coperta il cui scopo è mandare in fumo la trama di accordi segreti, tradimenti, politica e spionaggio che i suoi alleati-concorrenti: Churchill e Stalin hanno macchinato per affermare la propria egemonia sul Mediterraneo e sull'Italia. Un intrigo internazionale nel quale anche gli Indipendentisti siciliani sono e saranno protagonisti a lungo. Un avvenimento straordinario e unico passato sotto silenzio e quasi ignorato dagli storici". "Questa edizione aggiornata è arricchita con le fotografie e l'eccezionale lista manoscritta, mai pubblicati prima, rinvenuti dall'autore tra gli effetti personali del tecnico meccanico aeronautico statunitense: il sergente Lars Eklund del 62° Troop Carrier Squadron 314° Troop Carrier Group, che è stato un testimone oculare di quel pomeriggio dell'Immacolata segreta del '43", spiega Sferlazzo. Prefazione di Pasquale Hamel. (ANSA).
   

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