Ha scritto di mondi di brutalità e bellezza, dove non c'è salvezza e poca speranza e ha riflettuto a lungo sul male Laszlo Krasznahorkai, considerato uno dei maggiori scrittori ungheresi viventi, vincitore del Man Booker Prize nel 2015 e finalista al Premio Strega Europeo 2017 ed è arrivato alla conclusione che a vincere è "la forza irresistibile della debolezza della gentilezza".
"Quello che sta succedendo in Ucraina ci fa pensare che che siamo davanti a una situazione in cui la forza maggiore vincerà sulla forza minore.
"Il male ha già vinto da parecchio tempo, non è Putin. Lui è solo una brutta marionetta, un maledetto agente del Kgb, un farabutto, un assassino di massa. Lui dà corpo al male che è sempre presente nella nostra vita. Per questo dico che non vedo come si possa distruggere il male con un male maggiore" spiega lo scrittore ungherese ed è consapevole che può apparire strana la sua posizione. "Lo so bene che quello che dico suona ridicolo. Se andassi in Ucraina e dicessi alla gente 'lasciate le armi venite con me e guardiamo negli occhi la parte avversa', cosa succederebbe? Ucciderebbero tutti, ma tutto questo avviene perché non è adesso che la situazione sta avendo un'escalation.
E' già avvenuta quando al male è stato risposto con il male. E' una cosa assolutamente irreale, ma se tutta l'Europa, l'Australia, gli Stati Uniti, se tutte le nazioni che possono essere coinvolte nella terza guerra mondiale dicessero 'non diamo più armi, anzi le mettiamo giù, le ritiriamo' e restassero solo i russi con le armi a chi potrebbero sparare se non c'è una resistenza? E' questa la vera resistenza. Se fossi un profeta vero direi questo".
Krasznahorkai, l'autore di libri come 'Satantango', Guerra e Guerra', 'Melancolia della resistenza' spera che chi leggerà i racconti di 'Seiobo è discesa quaggiu'' che ci porta in diverse ambientazioni e epoche, nell'antica Persia, nel Rinascimento italiano, in Giappone, seguendo la bellezza sublime dell'arte, "pensi bene a come interpretare questo concetto". "L'antica Persia, le culture cinesi e giapponesi antiche, le icone russe narrano la stessa cosa: che il bello ha una forma così alta e intensa che è la personificazione della gentilezza e dobbiamo fare di tutto perché questo non vada distrutto" dice Laszlo che ha una scrittura ipnotica, poetica e conclude: "Bisogna sempre prepararsi alla terza guerra mondiale".
Laszlo Krasznahorkai, il mondo tra brutalità e bellezza
Scrittore a Libri Come, 'il male si combatte con la gentilezza'