(di Ppatrizia Vacalebri)
(ANSA) - ROMA, 20 DIC - ALESSIA LAUTONE - DIOR -LA MAGIA DI
UNO STILE (Diarkos Editore - 240 pp -22 euro) - "Il primo
aspetto che mi ha incuriosita nello scrivere il mio libro su
Christian Dior, era questa sua forte dipendenza dalla
chiromanzia. Il suo bisogno ossessivo di farsi predire il futuro
per poter prendere delle decisioni importati.
Alessia Lautone, ex direttrice dell'agenzia Adn Kronos, che ha
guidato per sette anni, e da due anni direttrice responsabile
dell'agenzia La Presse, da giornalista-scrittrice doc, alla sua
seconda prova con la moda, visto che ha già pubblicato per
Diarkos il volume "Louis Vuitton. Il lusso di un sogno", ha
rievocato la figura di Monsieur Dior partendo dalle sue origini,
dalla sua famiglia, dalla sua debolezza per la chiaroveggenza.
"Quando il giovane Christian incontra Monsieur Boussac - scrive
l'autrice - l'uomo d'affari che vuole aiutarlo finanziariamente
a dare il via alla sua carriera di stilista, si trova a
consultare Madame Delahaye, la veggente che aveva predetto il
ritorno della sorella dalla deportazione. 'Accetti', è la sua
risposta. Che non basta a Dior, il quale prega un'amica di
consultarne un'altra, ricevendo un responso ancora più
entusiastico: 'Christian Dior rivoluzionerà la moda'. Ancora
prima, nel 1919, quando è un ragazzino, Christian, a una fiera
di beneficenza, si trova davanti al baraccone della chiromante
che si offre di leggergli la mano. 'Ti troverai senza denaro, ma
le donne ti aiuteranno e determineranno il tuo successo. Dalle
donne trarrai grandi profitti e dovrai fare numerose traversate
oceaniche'".
Un capitolo del libro è stato dedicato alla sorella di Dior, che
era la musa del couturier, a cui lui dedicò il profumo Miss
Dior. "Per quanto riguarda lo stile - rivela l'autrice - ho
ricordato che la passione per i fiori e per gli stampati
floreali, sempre presenti nelle sue collezioni, derivavano da un
amore per il giardinaggio, trasmessagli dalla sua adorata madre
nella sua giovinezza trascorsa nei giardini di Les Rhumbs. Ho
parlato ovviamente anche della giacca Bar, capo iconico del New
Look e della nuova silhouette femminile che ha rivoluzionato in
soli dieci anni la moda e il guardaroba delle donne del
dopoguerra". Un capitolo del libro ricorda la rivalità con Coco
Chanel. In un altro l'autrice rievoca i nomi delle sue clienti
celebri, regine e principesse come Grace di Monaco, Soraya, Lady
Diana, a cui dedicherà una borsa, La Lady Dior.
"Dior era effettivamente destinato al successo. Già con la sua
prima sfilata a Parigi, il 12 febbraio 1947 - ricorda l'autrice
- tutti erano estasiati. La moda da quel momento non sarà più la
stessa. Dopo aver scardinato l'estetica vigente, instillando
nuovi stilemi, Dior viene scelto da star di Hollywood,
principesse e regine per vestire i loro momenti più importanti.
Un'ascesa fatta di genio e savoir-faire, la sua, ma anche di
destino e superstizione. Ma la sua donna è romantica e
femminile, i suoi accessori iconici e raffinati, le sue
fragranze evocatrici e sensuali". "Christian Dior - rivela
Alessia Lautone - viene intervistato anche da una giovane Oriana
Fallaci, appena 19enne e a inizio carriera. Lei paragonerà la
figura del couturier a 'un direttore di banca o a un
commerciante che gioca in borsa' ". "Ma c'è anche un capitolo
divertente dove intervisto una ragazza che ha scoperto di avere
un Dior preziosissimo nel suo armadio, grazie a un video postato
su TikTok. Infine, ricordo tutti i nomi che hanno portato avanti
la maison, dopo la sua morte, partendo da Yves Saint Laurent,
che era stato allevato proprio da lui nella sartoria, a Marc
Bohan, da Gianfranco Ferré, primo stilista italiano a dirigere
la prestigiosa maison francese, fino a John Galliano, da Raf
Simons e fino al 2016, all'ingresso della prima donna a
disegnare Dior, di nuovo un'italiana, Maria Grazia Chiuri".
(ANSA).
Dior, "La magia di uno stile" raccontata in un libro
Alessia Lautone rievoca il sarto che ha rivoluzionato la moda
