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Torna 'Nel nome di Stan Lee', si parla di serie tv sui supereroi

Napoli,4-5 aprile a cura di Del Pozzo,collaborazione con Comicon

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 29 MAR - Giunta alla terza edizione, la rassegna 'Nel nome di Stan Lee. La Marvel tra fumetto, cinema e nuovi media' quest'anno raddoppia le sue date e consolida la collaborazione con Comicon nell'ambito del programma di Comic(on)off. L'iniziativa, curata da Diego Del Pozzo e promossa dalla cattedra di Comunicazione pubblicitaria dell'Accademia di Belle arti di Napoli (Corso di Design della comunicazione, Scuola di Progettazione artistica per l'impresa), si svolgerà giovedì 4 aprile nella sede di Foqus dell'Accademia, nei Quartieri spagnoli, e venerdì 5 aprile nel Multicinema Modernissimo.
    "Nata come momento di studio e approfondimento dedicato alla Marvel e ai suoi personaggi di genere supereroico fenomeno crossmediale senza eguali nel panorama globale dell'intrattenimento pop contemporaneo, la rassegna - si sottolinea in una nota - propone quest'anno un focus intitolato Passato, presente e futuro delle serie tv Marvel, dedicato alle trasposizioni televisive seriali con protagonisti i supereroi scaturiti dalla mente del leggendario sceneggiatore Stan Lee, di un altro gigante della nona arte come Jack Kirby (di fatto, il co-creatore dell'universo Marvel) e di altri grandi artisti che nel corso dei decenni ne hanno narrato le avventure, prima tra le pagine dei fumetti, poi al cinema, in televisione, nei videogame e sul web".
    L'edizione 2024 di 'Nel nome di Stan Lee' si apre il 4 aprile alle 16.30, nella sede dell'Accademia di Belle Arti a Foqus, dove - in collaborazione con un'altra rassegna dell'Accademia, I giovedì dei libri - è in programma la presentazione del volume di Gino Frezza 'Il raggio dei fumetti. Transmedialità, interferenze digitali, intelligenze multiple' (Meltemi editore, 2023). Assieme all'autore intervengono Adolfo Fattori e Mario Tirino. Modera Diego Del Pozzo. Gino Frezza è professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi.
    Nel nuovo libro 'Il raggio dei fumetti' esplora le modalità con le quali, si afferma, "la nona arte incamera i fermenti culturali e le linee espressive provenienti da altri media - cinema, serie tv, pubblicità, grafica, videogiochi - per influenzare in modi non sempre visibili, ma comunque operanti, l'immaginario collettivo.
    Venerdì 5 aprile, poi, 'Nel nome di Stan Lee' prosegue alle 9.30 nel cinema Modernissimo con un workshop riservato agli studenti e dedicato all'evoluzione storica della serialità televisiva con protagonisti i supereroi della Marvel, dalle prime serie animate degli anni Sessanta a quelle di fine Settanta dedicate a Spider-Man e Hulk (quest'ultima, interpretata da Bill Bixby e Lou Ferrigno, di grande successo anche in Italia) fino a quelle prodotte da Marvel Television come Agents of S.H.I.E.L.D. (2013) o Agent Carter (2014) e co-prodotte con Netflix come Daredevil (2015) o Jessica Jones (2015) per giungere alle più recenti realizzate dai Marvel Studios e distribuite sulla piattaforma Disney+ inserite, seppure con risultati qualitativamente molto alterni, nella narrazione transmediale del Marvel Cinematic Universe: da WandaVision a Loki, da Ms. Marvel a Secret Invasion, fino all'attesissima Daredevil: Born Again attualmente in lavorazione e già annunciata per i prossimi anni. La mattinata si conclude con la proiezione dei primi due episodi di WandaVision.
    In occasione della terza edizione di 'Nel nome di Stan Lee' è stato indetto un contest per la realizzazione delle locandine e dei poster della rassegna tra le studentesse e gli studenti del corso di Comunicazione pubblicitaria del biennio di Design della comunicazione dell'Accademia di Belle Arti di Napoli. Al termine del contest, sono stati selezionati la locandina ufficiale di Federica Dias, Luigi Meo, Francesco Riccardi; una locandina variant di Barbara Carbone, Martina Matrisciano, Antonia Tancovi; i due poster rispettivamente di Roberta Sieno e di Federica Cozzolino, Alessia D'Aniello, Cristiana Leo, Claudia Luciano. (ANSA).
   

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