(ANSA) - ROMA, 08 SET - Quali opere letterarie circolano tra
i lettori del Mediterraneo? Il romanzo più amato è Il Conte di
Montecristo. I libri che viaggiano è il tema della diciottesima
edizione di Incontri mediterranei, a Procida dal 25 al 29
settembre.
"Ogni anno scelgo un tema. L'idea quest'anno è quella dei libri
che viaggiano. Il Conte di Montecristo, per esempio, è il libro
che viaggia di più, è una passione sfegatata del mondo cristiano
e del mondo arabo. Per il resto, la mia sensazione da molto
tempo è che non abbiamo studiato le stesse cose. Prendiamo
Montesquieu, per esempio. Che da noi è citato anche nelle parole
crociate. Ecco, le parole crociate dall'altra parte del
Mediterraneo non si fanno con Montesquieu. Il tema di quest'anno
è un dichiarato appello a leggerci vicendevolmente e a
pubblicarci, reciprocamente. A fare in modo che quando parliamo
di diritti e di doveri, dello Stato, della religione, sappiamo
che abbiamo letto gli stessi libri, poi possiamo trovarci
d'accordo o non d'accordo", ha spiegato a Milano alla conferenza
stampa di presentazione di Incontri mediterranei, Luigi Mascilli
Migliorini, professore di Storia moderna all'Università
L'Orientale di Napoli e direttore scientifico della rassegna.
Tra gli appuntamenti clou di Incontri mediterranei, la
tavola rotonda tra editori:"E' fondamentale che si incontrino
gli editori tra le due sponde, per scoprire autori e temi", ha
commentato Mascilli Migliorini. Gli editori presenti saranno:
Piero Attanasio (Aie), Francesca Bertuzzi (Il Mulino), Monica
Cassetti (Bold-Letters, Spagna), Diego Guida (Guida Editori),
Cemran Öder (Türkiye YayÕncÕlarÕ Birliği, Turchia), Gianluca
Mori (Carocci editore), Pahedon Kidoniatis (Eurasian
Publications, Grecia).
Incontri mediterranei si svolge in un luogo ricco di echi
letterari: "L'isola è un laboratorio, una specie di possibilità
di seminario a cielo aperto, un chilometro per quattro. Davvero
si può stare lì per una settimana, e anche di più, non solo ad
ascoltare degli amici e delle persone che diventano amiche
venendo, ma si può continuare a parlare insieme, tra un
aperitivo, al piccolo porticciolo, a cena, a pranzo.
Un'immersione gradevole e intensa che ha visto in questi anni
venire persone molto spaesate all'inizio perché arrivare a
Procida è una vera impresa, ve ne accorgerete, è una simpatica
ebbrezza, ma una volta arrivati lì, come sempre succede per le
isole e per Procida soprattutto, le persone non vorrebbero più
andare via", ha detto Mascilli Migliorini.
Il programma dell'evento nasce da una collaborazione con la
casa editrice Il Mulino, sotto il patrocinio dell'Aie,
Associazione Italiana Editori, e con il contributo di Bper
Banca. (ANSA).
Incontri mediterranei, con Rasha al-Amir e il prof. Parsi
A Procida dal 25 al 29 settembre si parla di libri che viaggiano