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A Novara Scarabocchi. Il mio primo festival dedicato a Calvino

Tre giorni di disegni e immaginazione

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 14 SET - 'Scarabocchi. Il mio primo festival' inaugura a Novara la sesta edizione, dedicandola a Italo Calvino, a cento anni dalla nascita. Da domani a domenica, il progetto della Fondazione Circolo dei lettori e Doppiozero, invita adulti e bambini a un'indagine creativa su un segno libero, indipendente e spontaneo che sfugge al controllo della mente: lo scarabocchio. Tre giorni di laboratori, performance e incontri per guardare, immaginare, ricordare Calvino, che in principio cominciò a lavorare come disegnatore, inviando nel 1940 alcune tavole al giornale satirico Bertoldo. Il disegno, la fotografia, l'immaginazione e la memoria sono i fili che intrecciano e collegano gli appuntamenti del festival.
    Scarabocchi apre domani sera al Castello Sforzesco negli spazi della sede novarese del Circolo dei lettori con Alle volte uno si sente incompleto ed è soltanto giovane, spettacolo con Anna Foglietta, attrice e fondatrice della Onlus Every Child is my Child. Domenica 17 settembre l'incontro con Altan.
    L'idea di dedicare un festival al disegno e alla scrittura torna di grande attualità. Per quanto le macchine ci stiano superando, come già notava Italo Calvino nel 1967 nella sua conferenza Cibernetica e fantasmi, torna di converso decisivo il nesso mano/cervello che ha guidato per migliaia e migliaia di anni lo sviluppo dell'Homo sapiens. Scarabocchi" racconta Marco Belpoliti, direttore artistico di Scarabocchi. "Torna Scarabocchi più giocoso e allegro che mai, torna con tre verbi che racchiudono tutta l'esperienza che ci forma e ci accompagna lungo la vita. Torna il festival per bambini più bello che c'è, una festa da condividere tutti insieme, bambine, bambini e adulte" spiega Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori. (ANSA).
   

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