(ANSA) - ROMA, 30 SET - "Mai come in questo periodo sentiamo
l'urgenza di riportare a Capri 'lo spirito dell'isola': si
intenda, il turismo sempre in crescita va benissimo ma non
dobbiamo perdere questi momenti di raccoglimento, di pensiero,
di avvicinamento a una natura bellissima e piena di contrasti di
un luogo dove tanti grandi letterati nel passato si sono
rifugiati proprio in nome della libertà di pensiero". Gabriella
Buontempo curatrice del premio Malaparte (e nipote della
fondatrice Graziella Lonardi Buontempo), che con Ferrarelle
Società Benefit ha rilanciato da 12 anni l'iconico
riconoscimento, accoglie lo scrittore cileno Benjamin Labatut,
autore di Maniac (Adelphi), un cittadino del mondo nato in
Olanda e avi italiani, che sarà premiato domani alla Certosa di
San Giacomo.
"Essere riusciti in questi anni, dove tutto sembra essere
immagine e consumo rapido, a rilanciare il premio, aver trovato
qui terreno fertile, una grande partecipazione che ogni anno
aumenta per il nostro cenacolo, è stato difficile e importante.
Ricordo quando parlai del mio sogno, far rivivere il Malaparte,
con Raffale La Capria che ne era stato il presidente, e lui con
il suo spirito di giovinetto mi incoraggiò. Poi siccome la
fortuna aiuta gli audaci c'è stato l'incontro con la famiglia
Pontecorvo e con Ferrarelle Società Benefit. Il premio a Labatut
è una ciliegina sulla torta in questo percorso, è uno scrittore
molto trasversale che parla di temi estremamente complicati
rendendoli fruibili a tutti e incontra qui un grande divulgatore
come Guido Tonelli. Con i suoi 43 anni è uno dei più giovani
premiati, i temi prevalentemente scientifici che tratta sono
molto originali. Gli scrittori internazionali sono attratti qui
certo dal fascino di Capri ma sopratutto dalla formula creata da
Graziella e da Moravia: portare uno sguardo esterno all'interno
di una comunità letteraria". (ANSA).
Buontempo, Capri con il Malaparte è l'isola del pensiero
La curatrice racconta il rilancio con Ferrarelle Società Benefit