Libri

L'addio di Torino a Ernesto Ferrero, 'una vita per i libri'

Celebrati funerali dell'ex direttore del Salone

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 02 NOV - Le parole della figlia Silvia, il ricordo dell'amico Gian Arturo Ferrari, la musica di Carlo Pestelli e una chiesa che non riusciva a contenere tutte le persone presenti. Così Torino ha salutato, con la celebrazione dei funerali alla parrocchia Madonna del Pilone, Ernesto Ferrero, scrittore e storico direttore del Salone del Libro di Torino, scomparso la scorsa settimana. "È stato roccia, vela, memoria, sapere, è stata un'avventura mirabile questa nostra vita insieme", ha detto la figlia, dicendo di volerlo ricordare come avrebbe fatto lui "con garbo, senza retorica, senza disperarsi, magari con un pizzico di velata malinconia e ironia".
    Silvia Ferrero ha poi identificato "un tratto comune di tutta la sua vita, la sua felicità, nel suo modo di essere e di relazionarsi con gli altri. Vita e lavoro, vita e scrittura, vita e lettura erano per lui una cosa sola", ha aggiunto ricordando alcuni aspetti privati, "del padre che ci svegliava con una carezza o lasciava dei post it sugli stipiti delle porte con frasi brevi e disegnini di zampette di topo", ma anche "l'automobilista spericolato, il tifoso, il velista che appena arrivava all'Elba noleggiava una barchetta. E la scorta segreta di cioccolatini di Gobino 'fondentissimi' che teneva nel cassetto sinistro della scrivania", quella a cui era seduto "nell'ultima foto, l'ultima sorridente".
    Per Gian Arturo Ferrari era stato "amico e collega per quasi mezzo secolo, ci univa una comune vocazione - ha detto -, avevamo deciso che la nostra vita sarebbero stati i libri, che sono un modo per vivere infinite vite e per questo oggi lui continua a vivere". Numerose le personalità del mondo dell'editoria e del Salone del Libro presenti, come la neo direttrice Annalena Benini. Ma anche l'ex sindaco Valentino Castellani, la vicesindaca Michela Favaro, il presidente del Museo del Cinema Enzo Ghigo, l'ex ministra Elsa Fornero e Antonio Ricci che ricorda "i lunghi anni di amicizia con Ernesto". (ANSA).
   

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