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L'Archivio di Stato compie 150 anni e si apre a Bologna

Tante iniziative tra cui l'apertura del Chiostro dei Celestini

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 18 APR - L'Archivio di Stato di Bologna festeggia il 150esimo anniversario della sua istituzione aprendosi alla città con tante iniziative e l'apertura del Chiostro dei Celestini, appositamente restaurato, a tutti i cittadini.
    "Non vogliamo fare celebrazioni amarcord ma dare una svolta nuova all'Archivio di Stato di Bologna", dice Candida Carrimo, direttrice della storica istituzione fondata nel 1874.
    "L'obiettivo è aprire ai cittadini uno spazio che finora non era fruibile - aggiunge - e che ora potranno frequentare liberamente, anche solo per una passeggiata o per leggere un libro".
    Tanti anche gli eventi organizzati nel corso dell'anno con un unico "fil rouge - aggiunge la direttrice - quello di raccontare i nostri documenti ad un pubblico non specialista".
    Tra le iniziative in programma, il 19 aprile un incontro sulla figura di Giuseppe Massarenti, il 7 maggio la mostra fotografica di Michele Lapini che racconta cosa avviene all'interno dell'Archivio di Stato, l'11 lo spettacolo di burattini 'Il Contre ladro', rievocazione storica del clamoroso furto al Monte di Pietà messo a segno nel 1789 da Girolamo Lucchini. Sono previste anche una web series, illustrazioni e testi per bambini. A luglio, spazio alla rassegna 'Cinema Sotto le Stelle'. A settembre e ottobre, invece, il chiostro ospiterà una mostra immersiva dedicata al Liber Paradisus, in occasione della candidatura del prezioso documento a patrimonio Unesco. A novembre, infine, è in programma uno spettacolo teatrale ideato da ArchivioZeta.
    Antonio Tarasco, direttore generale Archivi del Ministero della Cultura spiega come l'obiettivo sia quello di "potenziarne la digitalizzazione e la consultabilità da remoto" dei documenti contenuti negli Archivi di Sttao, inclusi quelli dei grandi processi e degli episodi chiave della storia italiana.
    Di "grande romanzo popolare della città di Bologna" parla invece la delegata del sindaco per la Cultura, Elena Di Gioia, che ricorda come "l'Archivio sia un luogo molto prezioso, per le storie e le biografie che contiene" che possono essere rese "ancora più fruibili attraverso i nuovi linguaggi artistici", come teatro, fotografia e tanti incontri. (ANSA).
   

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