Oltre 100 autori in 80 incontri, tanta musica, mostre e spazio alle tradizioni enogastronomiche italiane per l'Italia che torna, dopo 36 anni, Ospite d'Onore alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte 2024, dal 16 al 20 ottobre. Nella lunga lista, svelata oggi alla conferenza stampa di presentazione a Francoforte, sono stati annunciati 97 nomi - da Alessandro Baricco a Sandro Veronesi, da Melania Mazzucco a Giulia Caminito, da Gianrico Carofiglio a Chiara Valerio - del programma curato dall'Associazione Italiana Editori, fra i quali spicca la mancanza di Roberto Saviano. Non ci saranno neppure Antonio Scurati, Alessandro Piperno e Paolo Giordano.
A un giornalista tedesco che chiedeva "perché non c'è Saviano nella lista degli scrittori. Forse perché è troppo critico verso il governo neofascista?", il commissario straordinario Mauro Mazza ha risposto: "Nella domanda c'è la risposta. Abbiamo voluto dare voce a chi finora non la ha avuta, ad altri. Abbiamo dovuto necessariamente ridurre: molti chiamati, loculi degli eletti si dice nel Vangelo. Uno dei criteri, non il principale, è stato quello di scegliere autori le cui opere fossero integralmente originali. Quindi si è fatta una scelta" - non solo per l'autore che citava ma anche per altri - "in questo senso". Pronta la replica del Pd: "il commissario Mazza si arrampica sugli specchi". "Scurati - ha spiegato ancora il commissario - era stato invitato e ha preferito non esserci", ma "potrebbe essere invitato da editori tedeschi e venire".
Anche Saviano "verrà invitato da case editrici tedesche", come ha confermato Juergen Boos, presidente della Buchmesse. Piperno, ha spiegato Mazza, ci sarebbe piaciuto averlo", ma non potrà venire a Francoforte come Paolo Giordano. Torneranno invece alla Buchmesse Claudio Magris e Dacia Maraini, già presenti nella delegazione di 36 anni fa e saranno rappresentati tutti i generi letterari. Il giallo verrà presentato in una maratona con Maurizio de Giovanni e Antonio Manzini e un omaggio ad Andrea Camilleri, di cui si avvicina il centenario dalla nascita, il 6 settembre 1925. Nel Padiglione italiano ad accogliere incontri ed eventi sarà la ricostruzione di una Piazza tipicamente italiana circondata da portici, colonne, gradinate e spazi aperti, progettata dall'architetto Stefano Boeri con esposte fra l'altro le immagini di circa sessanta autori da Italo Svevo a Oriana Fallaci.
"L'Italia torna dopo trentasei anni con 'Radici nel futuro' come Nazione Ospite d'Onore alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte, presentandosi con un Padiglione che richiama esplicitamente uno dei luoghi simbolici dell'identità italiana: la piazza. Il confronto plurale, l'incontro di idee e lo scambio di opinioni che porta alla crescita civile, sociale e culturale della comunità sono ben rappresentati in questa sintesi espositiva immaginata dall'architetto Stefano Boeri, dove verrà accolta la partecipazione italiana" ha sottolineato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
"La piazza è per sua natura un luogo aperto, imprevedibile. Al centro c'è uno spazio che può ospitare eventi variegati circondato da 33 colonne e poi stanze destinate ad altri eventi" ha spiegato Boeri. Tra gli eventi la mostra 'Sotto un cielo antico', curata dal MiC con le più grandi opere di arte antica appartenenti ai musei nazionali italiani, lo spazio Library of 600 books che raccoglierà 600 volumi tradotti dal tedesco all'italiano. In tutto 2.300 metri quadri di Padiglione. "Mi piacerebbe che la presenza dell'Italia come Ospite d'Onore alla Buchmesse riuscisse a far passare il messaggio che la cultura unisce, non uniforma. Una cultura che deve unire anche in una Europa che fatica a sentirsi punto di unione di culture diverse" ha spiegato Mazza. "Oltre al programma letterario ci saranno mostre, una su Machiavelli, un'altra su Aldo Manuzio e tanta musica con un concerto ogni sera con omaggi a Puccini a cento anni dalla morte, a Verdi e ad Ambrogio Sparagna. Mi piacerebbe si cantasse insieme anche nella Agorà della Buchmesse" ha sottolineato il commissario straordinario. Il 19 ottobre ci sarà l'atteso concerto del trio 'Il Volo' nella Festhalle.
"Quando l'Italia è stata Ospite d'Onore a Francoforte per la prima volta nel 1988, nel nostro Paese si acquistavano cinquanta milioni di libri l'anno. Adesso sono centododici milioni, più del doppio, e quella italiana è diventata la quarta editoria in Europa" ha sottolineato il presidente dell'Associazione Italiana Editori, Innocenzo Cipolletta che ha presentato il programma letterario. "Più di 150 nuove pubblicazioni italiane sono già state pubblicate in tedesco nell'ambito del programma Ospite d'Onore e la lista continua a crescere" ha spiegato Boos.
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