(di Marzia Apice)
(ANSA) - ROMA, 07 MAR - CINZIA TANI, ANGELI E CARNEFICI
(Rizzoli, pp. 469, 19 Euro).
Sono 22 le donne celebri, "eccellenti" nel bene e nel male, che
Cinzia Tani ha scelto come protagoniste del suo ultimo libro dal
titolo "Angeli e carnefici", edito da Rizzoli. In questa
riflessione tutta al femminile, l'autrice si interroga
attraverso le vite emblematiche di queste donne se sia il
patrimonio genetico o invece la diversità di educazione,
ambiente e incontri a determinare il destino di una persona.
Dopo il superamento delle teorie lombrosiane, ormai la scienza
propende per un approccio interdisciplinare basato
sull'interazione tra geni e ambiente, una convinzione
abbracciata anche dalla scrittrice in questo libro. Rosa
Luxemburg e Bertha Gifford, Isadora Duncan e Marie Becker, Helen
Keller e Louise Peete, Eleanor Roosevelt e Martha Wise, Freya
Stark ed Edith Thompson, Dolores Ibárruri e Ruth Snyder, Tina
Modotti e Marie Besnard, e poi Billie Holiday e Violette
Nozière, Rosalind Franklin ed Evelyn Dick oltre alle già citate
Greta Garbo e Nancy Doss, Hannah Arendt e Ilse Koch: eccole le
donne scelte dalla Tani, dopo un lungo e accurato lavoro di
ricerca, tra biografie e documenti ufficiali, per scovare i
dettagli meno noti ma più rappresentativi. L'autrice le ha
divise in 11 coppie, in cui la "buona" figura accanto alla
cattiva: nate nello stesso anno, le protagoniste sono diverse
tra loro, non si sono mai incontrate eppure hanno qualcosa che
le lega. Tutte vissute tra '800 e '900, sono anime generose e
luminose nella loro predisposizione agli altri oppure al
contrario criminali senza scrupoli né troppa coscienza. Il libro
ci presenta le loro vite delineandone le fasi principali per
offrire un quadro esaustivo delle scelte che queste donne hanno
compiuto: ne emerge un quadro curioso e appassionante, scritto
con un registro narrativo fluido e brillante. L'autrice, come
per accorciare idealmente le distanze con il lettore, anticipa
le singole storie in brevi paragrafi in cui fa parlare le
protagoniste in prima persona, lasciando che siano loro stesse a
presentarsi condensando in poche righe le proprie esistenze. Poi
arriva il racconto vero e proprio, in cui Tani si sofferma
sull'infanzia, sui rapporti con i genitori, sui primi amori, sui
contesti sociali in cui sono cresciute: posandosi su di loro
come una carezza, senza offrire giudizi ma con uno sguardo
indagatore che tutto scruta, la scrittrice prova a svelare il
perché della scelta "madre" compiuta da queste donne, quella che
ne ha poi determinato il destino, ossia cosa le ha spinte a
orientarsi verso il bene o verso il male, a restare nella storia
per l'appunto come angeli o carnefici. (ANSA).
ANSA/ Libro del giorno Cinzia Tani, Angeli e carnefici
Le storie di 22 donne eccellenti, nel bene e nel male