(ANSA) - ROMA, 07 MAR - Tre titoli su dieci di quelli che
compaiono nella top 100 di narrativa italiana sono scritti da
donne e, a giudicare la classifica del 2022, si tratta per la
gran parte di autrici di romanzi "romance" che spopolano tra il
pubblico facendo il pieno di vendite. Sono 21 le autrici in
classifica nei 100 titoli di narrativa italiana più venduti nel
2022, per un totale di 37 opere scritte da donne.
In vetta c'è Erin Doom, pseudonimo della giovane scrittrice
italiana che spopola tra i ragazzi della generazione Z, con il
Fabbricante di lacrime, e la ritroviamo anche in quinta
posizione con Nel modo in cui cade la neve, entrambi per
Magazzini Salani. La seconda scrittrice la incontriamo al sesto
posto, e poi di nuovo al 18/o, al 23/o, al 47/o e al 75/o. E'
Kira Shell, pubblicata da Sperling & Kupfer, e con Doom
condivide almeno due cose: la passione per gli pseudonimi
anglofoni e l'affinità con TikTok. Felicia Kingsley invece - al
secolo Serena Artioli, nata a Carpi nel 1987 - di titoli in
classifica ne piazza addirittura 9, il primo in 22/a posizione.
Tutti editi da Newton Compton, i libri rimandano tanto per
grafica di copertina quanto per «k» nel cognome ai classici del
genere di Sophie Kinsella. Anche in questo caso, la
soddisfazione del pubblico di #booktok è alta.
Una prolificità, quella delle scrittrici romance così ben
rappresentate in top 100, corrisposta dagli acquisti: più del
42% del totale delle copie vendute dai titoli in top 100 sono
firmati da un'autrice. A metà esatta della classifica, a
occupare la cinquantesima posizione, è ancora un'autrice
proveniente da Wattpad e accolta in casa Magazzini Salani, con
largo seguito sui social. Si tratta di Rokia - ancora uno
pseudonimo - che ha scritto il paranormal romance The truth
untold: ancora una suggestione anglofona. Niente pseudonimo per
Rossana Soldano, in classifica con il suo Come anima mai, Hope
Edizioni, ma la sostanza non cambia: galeotto fu TikTok.
Oltre il popolato segmento dei libri in cui il genere si
fonde col genere - a testimonianza, comunque, di un ritrovato
interesse per il romance tutt'altro che banale - l'autorialità
delle donne affronta ogni ambito della narrativa. Dalla
quasi-autobiografia brillante di Veronica Raimo finalista
l'altr'anno allo Strega, Niente di vero (Einaudi), alle donne
della Grande Guerra raccontate da Ilaria Tuti per Longanesi.
Dalla Sicilia storica di Stefania Auci, in 17/a e 19/a posizione
con la sua saga dei Florio (Nord), a quella tinta di giallo di
Cristina Cassar Scalia e pubblicata da Einaudi. In 13/a
posizione resiste il romanticismo classico di Sveva Casati
Modignani - pseudonimo femminile ma coppia artistica, e
sentimentale, mista - con Mercante di sogni (Sperling & Kupfer).
In ventesima e trentesima troviamo Viola Ardone con i suoi
ultimi due romanzi, entrambi pubblicati da Mondadori; ancora,
Alessandra Selmi con la nuova saga familiare in casa Nord,
quella dei Crespi. E poi ci sono la resiliente Arminuta di
Donatella di Pietrantonio, Einaudi, la consacrata Elena Ferrante
con il primo titolo della quadrilogia dell'Amica geniale, uscito
per E/O oramai 12 anni fa. Finanche L'Isola di Arturo di Elsa
Morante, pubblicato per la prima volta da Einaudi nel 1957, tra
i Supercoralli, resiste all'82/a posizione, ma nell'edizione
tascabile del 2014. (ANSA).
8 marzo: 30% autori nella top 100 narrativa italiana è donna
Spopolano le autrici di "romance", in vetta c'è Erin Doom